Pavia e Besançon, un'amicizia che dura da oltre 50 anni

Il gemellaggio celebrato in Santa Maria Gualtieri. Stasera un concerto

Il sindaco Massimo Depaoli stringe la mano a Eric Scrève

Il sindaco Massimo Depaoli stringe la mano a Eric Scrève

Pavia, 23 febbraio 2017 - Il sindaco Massimo Depaoli, il presidente dell'istituto musicale Vittadini Eligio Gatti, il direttore del conservatorio di Besançon, l'assessore alla Cultura Giacomo Galazzo e il consigliere Sergio Maggi hanno accolto ufficialmente ieri gli ospiti della città gemellata, Besançon. L'occasione è un rapporto d'amicizia con la città francese che dura da più da 50 anni. "Pavia è gemellata con Besançon da oltre mezzo secolo - ha detto Sergio Maggi, presidente della Commissione Cultura -. La prima riunione risale al 9 luglio 1965. Allora su indicazione di Ange Sala, un cittadino francese oriundo di Voghera che aveva portato nel cuore la bellezza e l'ospitalità che Pavia gli aveva riservato durante la Prima guerra mondiale, espresse il desiderio all'allora sindaco Bruno Fassina, di vedere le due città unite". Da quel momento il rapporto con Besançon è cresciuto ed è maturato grazie all'impegno di tutti gli amministratori che si sono succeduti. Dopo la cerimonia ufficiale che si è tenuta in Santa Maria Gualtieri, stasera alle 21 nella chiesa del Carmine, si terrà un concerto. In programma musiche di Bach, Haydn, Lully, Rameau, Satie e Saint-Saens. A suonare, accanto ai musicisti di Pavia, una ventina di colleghi francesi ospitati da famiglie pavesi che si sono rese disponibili ad ospitarli.