Ottobiano, rubava il denaro dalle slot con la complicità dei titolari

Scoperti due esercenti cinesi e un pregiudicato

Giocatori alle macchinette in un bar

Giocatori alle macchinette in un bar

Ottobiano, 5 luglio 2017 - Era l'uomo che materialmente si occupava di sottrarre il denaro contenuto nelle slot-machine di un bar di Ottobiano con l’accondiscendenza dei proprietari, due cittadini cinesi. I carabinieri hanno denunciato nei giorni scorsi per furto aggravato e ricettazione A.B., 30 anni, pregiudicato residente a Legnano (Milano). Secondo le indagini avviate dai militari del capitano Rocco Papaleo nel settembre dello scorso anno, sarebbe stato lui a ripulire le slot della cui gestione si occupava una società con sede a Lissone (Monza-Brianza). A denunciare l’accaduto era stato proprio il titolare di quella società che, tra la metà di luglio e la fine di settembre dello scorso anno, aveva registrato delle incongruenze tra il denaro che avrebbe dovuto incassare e quello che effettivamente riceveva dai titolari dell’esercizio commerciale lomellino, S.F., 37 anni, cinese e X.D., coetanea e connazionale, residenti a Cerano (Novara).

Secondo quello che è emerso dalle indagini effettuate dai carabinieri i due titolare, con l’appoggio del loro complice, utilizzavano un sistema semplice quanto efficace per assicurarsi qualche introito extra dalla loro attività. Quando si avvicinava l’orario di chiusura la coppia di cinesi si assicurava che all’interno del bar non ci fossero più clienti e poi, per qualche istante, scollegavano il sistema di videosorveglianza del locale, quel tanto che era sufficiente al loro complice per aprire le slot-machines e prelevare il denaro incassato. L’azione si ripeteva con una certa regolarità e per loro la disponibilità di denaro diventava ogni volta sempre più consistente. L'ammontare di quanto erano riusciti a sottrarre al gestore delle macchinette non è stato quantificato con esattezza ma si parla di una cifra di diverse decine di migliaia di euro. Quando la parte lesa aveva realizzato che qualcosa non funzionava si era rivolta ai carabinieri che avevano avviato immediatamente gli accertamenti del caso. Già nelle settimane successive era emerso il coinvolgimento dei titolari del bar lomellino mentre nei giorni scorsi è emerso anche il coinvolgimento di un terzo complice che aveva il compito materiale di effettuare i prelievi illegali dalle slot che, evidentemente, pur in un centro di poco più di mille abitanti, assicuravano degli incassi di tutti rispetto.