Elena Madama, c’è un posto nella Giunta Depaoli

Potrebbe essere la 29enne, travolta da un pirata della strada, a occupare la poltrona che Davide Lazzari ha lasciato libera a metà maggio

RINASCITA Elena Madama con il presidente del Senato Pietro Grasso durante la recente visita nel capoluogo (Torres)

RINASCITA Elena Madama con il presidente del Senato Pietro Grasso durante la recente visita nel capoluogo (Torres)

Pavia, 29 giugno 2017 - Dovrebbe essere Elena Madama il nono assessore della Giunta Depaoli. Il condizionale non può ancora diventare un indicativo perché palazzo Mezzabarba non ha comunicato ufficialmente la decisione, ma dall’area bosoniana del Pd, è arrivato un via libera. Così il nome della consigliera che nell’autunno di tre anni fa venne travolta da un’auto e trascinata per 700 metri in strada Nuova, sta insistentemente circolando. Potrebbe essere la 29enne a occupare la poltrona che Davide Lazzari, ex capo di Gabinetto di Daniele Bosone quando era presidente della Provincia, ha lasciato libera a metà maggio, subito dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per turbativa d’asta.

Molto attivo e sempre sotto i riflettori anche quando le decisioni prese risultavano impopolari, Depaoli non ha voluto sostituire subito Lazzari. Ha avocato a sé le deleghe (mobilità, trasporti e sport) che aveva assegnato all’amico nell’attesa che il Partito democratico scegliesse il segretario cittadino. Una volta individuato nel 51enne Roberto Calabrò colui che dovrà condurre il partito di Pavia, è caduta anche l’ultima riserva. Di conseguenza oggi, al termine della consueta riunione di Giunta, il primo cittadino incontrerà a tu per tu tutti gli assessori per discutere il futuro della squadra. L’ingresso di Elena Madama, 29 anni, infatti, potrebbe aprire le porte a quel rimpasto di deleghe di cui si vocifera da tempo, ma che non è mai stato attuato. ‘Consigliere anziano’ (come viene chiamato colui che ha ottenuto il maggior numero di preferenze), Madama dopo quasi un anno dedicato alle cure, ora ha ripreso completamente in mano la propria vita ed è tornata ad occuparsi della città con un’attenzione ancora più accentuata ai bisogni delle persone.

Praticante avvocato, esponente della segreteria cittadina del partito, i progressi di Elena che ora ha ricominciato ad andare in bicicletta e da poco Elena si è rimessa pure al volante, sono seguiti da tutta la città indipendente dalla parte politica di appartenenza. Sedendo in Giunta, però, potrebbe non doversi occupare di mobilità e trasporti, delega particolarmente spinosa per l’impatto che alcune scelte hanno sulla quotidianità dei cittadini e per il referendum consultivo sulla chiusura al passaggio dei bus per il quale si stanno raccogliendo le firme. A Elena Madama potrebbe andare la delega allo Sport, settore che proprio nelle ultime settimane sta mettendo in luce una serie di difficoltà legate all’età e alle condizioni degli impianti.