Da Codogno a Pavia sulla vecchia littorina: un viaggio sul binario unico

Un tragitto di 48 chilometri in tutto, che dura mediamente 1 ora e 10 minuti

Pendolari Codogno-Pavia

Pendolari Codogno-Pavia

Lodi, 15 febbraio 2018 - Il treno degli studenti viaggia sul binario unico. Il tragitto da Codogno a Pavia, 48 chilometri in tutto, dura mediamente 1 ora e 10 minuti. La «littorina» (così vengono chiamati i convogli di questa tratta) fa tutte le fermate, collegando le province di Lodi e Pavia. Sono 13 le stazioni che attraversa, comprese le più piccole frazioni del Pavese che il trenino incontra sulla sua tratta e dove spesso non sale nessuno. Si tratta di una sorta di autobus sui binari, con le automotrici diesel vecchie di 60 anni che viaggia su una rete ferroviaria centenaria. Secondo i dati forniti da Trenord, sulla linea Codogno-Pavia vengono effettuate 28 corse e viaggiano ogni giorno oltre 2.600 passeggeri. Nel 2017 ha registrato un indice di puntualità dell’89%, nonostante il vincolo infrastrutturale del binario unico. Il mio viaggio inizia da Codogno.

La littorina delle 7.46, partita quasi un’ora prima da Cremona, arriva in stazione con qualche minuto d’anticipo. Ha solo due vagoni e almeno un centinaio di posti. Nella città più grande del Basso Lodigiano salgono almeno una ventina di persone. Alle 7.55 la prima fermata a Casalpusterlengo, l’ultima stazione a doppio binario, dove aspettano altri dieci passeggeri. Da questo punto, il trenino prende lo svincolo del binario unico e si introduce in mezzo ai campi dominati dalla nebbia. A ogni fermata è sempre più carico e con crescente difficoltà riprende velocità. La vecchia motrice fatica. Nei vagoni, poi, si sente un po’ di puzza di gasolio.

«Questa è la situazione di ogni giorno - dice Alberto Franchi, studente di Ingegneria salito a Orio Litta, la penultima fermata lodigiana -. Ci sono anche dei mezzi più nuovi, ma non vengono sempre utilizzati». Sono anni, infatti, che studenti e lavoratori invidiano i colleghi della Milano-Pavia che per fare 50 chilometri ci mettono anche solo 35 minuti. Per non parlare dei costi. La vecchia tratta da Codogno a Pavia, oltre a essere più lenta e con treni poco confortevoli, è anche più costosa rispetto alla Milano-Pavia. Un biglietto da Codogno a Pavia costa 4,90 euro. Per il tratto milanese il prezzo è inferiore di 90 centesimi. «Chi viene da Milano ha sicuramente più vantaggi - spiega Marina Porcelli, studentessa di Lettere -. In questi anni da pendolare da Ospedaletto a Pavia, i costi per il trasporto sono costantemente aumentati, senza miglioramenti». Siamo quasi a destinazione. Sul treno ci sono una cinquantina di persone. Alle 8.45, la littorina si ferma ad Albuzzano, poi a Motta San Damiano: qui non sale e non scende nessuno. Alle 8.55, come da programma, il treno arriva a Pavia.