Vigevano, traffico di cocaina con i soldi della 'Gomorra': venti arresti / VIDEO

Si tratta del seguito dell'indagine che nel luglio dello scorso anno aveva sgominato un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di armi

Traffico di droga a Vigevano

Traffico di droga a Vigevano

Vigevano (Pavia), 21 marzo 2017 - Sono 20 gli arrestati per il "coffe time". Così i carabinieri hanno chiamato questa seconda costola d'indagine sulla "Gomorra" di Vigevano, che questa mattina da prima dell'alba ha portato a 18 arresti in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip, più altri 2 arresti in flagranza, per possesso di stupefacenti, nel corso delle perquisizioni. Altre 23 persone sono indagate in stato di libertà. 

L'operazione è stata condotta dei carabinieri del comando provinciale di Pavia, supportata dai militari di Novara, del Nucleo cinofili di Lecco e del Nucleo elicotteri di Bergamo. Si tratta del seguito dell'indagine che nel luglio dello scorso anno aveva già portato a 45 arresti e 61 denunce in stato di libertà, sgominando un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di armi e che si era resa responsabile di una serie di gravi reati come estorsioni, rapine, incendi, danneggiamenti mediante esplosioni di ordigni, portando alla luce quella che era stata ribattezzata la "Gomorra" lomellina. A seguito di quella prima inchiesta era emerso che i soldi dell'organizzazione venivano reinvestiti nel campo degli stupefacenti.

E le successive indagini dei carabinieri hanno smascherato un fitto traffico per lo smercio della cocaina nei locali di Vigevano. Fulcro dello spaccio era la zona di piazza Mercato, in paricolare un pub molto frequentato, ma anche altri bar in centro storico e i parcheggi esterni di altre due pizzerie. Nel corso delle indagini già 15 persone sono state arrestate in flagranza e altre 3 denunciate in stato di libertà. Il giro di spaccio è stato calcolato di circa 5 chili di marijuana alla settimana e di circa 2 chili di cocaina al mese. La marijuana veniva venduta all'ingrosso, a mezzo chilo alla volta, ad un prezzo di 1.500 euro; la cocaina, fra i 70 e i 90 euro al grammo a seconda della qualità del 'taglio', veniva spacciata in alcuni casi direttamente dai proprietari o gestori dei bar, per un valore d'affari fra i 150 e i 250 grammi alla settimana.