L'accusa: assunse la compagna e rubò 100mila euro alla scuola

Pavia, rinviato a giudizio il direttore dell’istituto Del Prete di Cassolnovo

La Carlo Del Prete di Cassolnovo

La Carlo Del Prete di Cassolnovo

Cassolnovo (Pavia), 28 aprile 2017 - Rinviato a giudizio per falso, truffa ai danni dello Stato e abuso d’ufficio. Il Gup di Pavia ha stabilito ieri che Michele De Luise, 49 anni, di Vigevano, affronterà il dibattimento, per fatti risalenti al 2011. Secondo l’accusa, avrebbe sfruttato la sua posizione di direttore generale dei servizi amministrativi dell’istituto comprensivo Carlo Del Prete di Cassolnovo per favorire nel lavoro la compagna, avrebbe inoltro sottratto migliaia di euro. Per quanto riguarda l’accusa di abuso d’ufficio, la bufera era scoppiata in seguito a un esposto presentato dai sindacati, che denunciavano presunti illeciti nella gestione delle graduatorie delle supplenze.

In particolare, De Luise avrebbe assegnato supplenze per il ruolo di assistente alla sua convivente, sebbene, secondo le accuse, la donna non avesse la giusta posizione in graduatoria necessaria per avere l’accesso all’incarico. Le ipotesi di reato di falso e truffa ai danni dello Stato invece si riferiscono all’accusa secondo cui De Luise avrebbe sottratto circa 100mila euro dalle casse dell’Istituto comprensivo, intascandoli. Tra il 2009 e il 2011 avrebbe attuato la truffa tramite falsi mandati di pagamento. Secondo le contestazioni, gonfiava alcune spese scolastiche, di modo da ricevere un rimborso superiore a quello che realmente gli era dovuto. I soldi poi non venivano destinati alle ditte apparentemente indicate nel mandato, ma venivano posti su conti di persone a lui vicine.

Per realizzare questi mandati contraffatti, De Luise avrebbe anche creato una finta partita Iva, che in realtà non esisteva. Ieri in tribunale a Pavia durante l’udienza preliminare il legale difensore di De Luise, Pietro Trivi, ha sollevato eccezioni tecniche che però non sono state accolte dal giudice. L’indagato non era presente all’udienza. Al momento non ci sono state richieste di costituzione di parte civile, istanza che inizialmente la scuola coinvolta, l’istituto comprensivo Del Prete, sembrava avesse intenzione di avanzare. Tuttavia, la richiesta può anche essere fatta all’apertura del dibattimento.