Causa al Comune di Campione d'Italia, i carabinieri vincono

Assegnati i compensi chiesti da anni a Campione d’Italia

Campione d’Italia è nota per essere sede di uno dei più importanti casinò d’Europa Anche per questo è delicato  il servizio delle forze dell’ordine

Campione d’Italia è nota per essere sede di uno dei più importanti casinò d’Europa Anche per questo è delicato il servizio delle forze dell’ordine

Pavia, 22 febbraio 2018 - Nove carabinieri selezionati per svolgere mansioni delicate, in lite da anni col Comune di Campione d’Italia per vedersi riconosciuti emolumenti per circa 280mila euro. Ora la vicenda si è conclusa: il Comune è stato destinatario di un decreto ingiuntivo e ha dovuto versare quanto dovuto, pena il pignoramento di beni. I militari coinvolti durante la loro carriera hanno prestato servizio in provincia di Pavia, Sondrio, Como e Lodi. Uno di loro è Angelo Cattaneo di Codogno, medaglia d’oro al valor civile, premiato per azioni eroiche compiute durante una rapina a Cilavegna negli anni Novanta.

I militari tra il 2010 e il 2014 hanno prestato servizio a Campione d’Italia, exclave italiana in territorio svizzero, sul lago di Lugano, parte della provincia di Como. Proprio per la particolarità territoriale della città che si trova difatti oltreconfine, i carabinieri che lì hanno lavorato avevano diritto oltre alla normale retribuzione anche a un emolumento, a carico del Comune. Denaro che spettava loro per la delicatezza di certi compiti cui erano chiamati a far fronte: «Si tratta di un territorio di confine, lavorare lì viene considerato come fosse una missione all’estero – ha commentato il loro legale, Rosario Tripodi di Pavia –. Inizialmente hanno chiesto il denaro spontaneamente, ma il Comune non lo ha corrisposto. Così nel 2015 abbiamo scritto formalmente la richiesta di pagamento». Ma ancora, il Comune non ha versato i soldi dovuti.

Ora i carabinieri hanno proceduto in modo diverso, attraverso un decreto ingiuntivo, provvedimento con cui il giudice ordina al creditore di pagare: «Questa modalità ha permesso una soluzione rapida del problema. In caso il Comune non avesse onorato il debito, si sarebbe proceduto al pignoramento dei beni dell’ente». La vicenda si è risolta, il Comune ha già chiesto le coordinate necessarie per procedere ai pagamenti: «Una questione annosa che finalmente si conclude – ha aggiunto Tripodi –, che ha visto coinvolti militari d’eccellenza, ora in pensione, tra cui la medaglia d’oro Cattaneo. Personale selezionato che meritava di veder riconosciuto il proprio merito: non è chiaro perché ci sia stato bisogno di aspettare tanto».