Consorzio Vini Oltrepo, sul tavolo i nuovi disciplinari Doc

Broni, quasi certa la nuova denominazione Doc per un Rosso Casteggio e il Bonarda

Il presidente del Consorzio tutela vini Oltrepo pavese Michele Rossetti

Il presidente del Consorzio tutela vini Oltrepo pavese Michele Rossetti

Broni (Pavia), 19 dicembre 2017 - Nuovi disciplinari vini Doc dell'Oltrepo Pavese al traguardo. Domani alla sede dell'enoteca regionale di Cassino Po (Broni) è in programma l'esame definitivo delle proposte da parte del consorzio tutela vini dell'Oltrepo Pavese. Fra le possibili (quasi certe al 100%) novità una nuova denominazione Doc per un Rosso Casteggio e il Bonarda, uno dei vini simbolo dell'Oltrepo, per il quale viene sancita la versione frizzante come Doc. Il processo, lungo e complicato, di revisione dei disciplinari Doc destinati a sostituire quelli in essere e che risalgono al 2010 rappresentano l'obiettivo numero uno del mandato di Michele Rossetti come presidente. Mandato che scade ad aprile 2018 ragion per cui, non è un mistero, sono già iniziate le cosiddette manovre elettorali.

Lo stesso Rossetti, al momento, si è limitato a dichiarare: "Difficilmente, in passato, ho ricoperto per due volte di seguito, la stessa carica". Il suo predecessore, Paolo Massone, fu in carica per due mandati e nella storia passata del consorzio (ma qualcuno dice "altri tempi") ci sono due casi, il duca Antonio Denari e il primo presidente, Alberto Ricevuti, la cui durata come presidente del consorzio, raggiunse il primato di 17 anni consecutivi. Fra le voci insistenti si parla anche di una possibile presidenza di Fabiano Giorgi, attualmente al vertice del Distretto del Vino. Sarebbe una svolta clamorosa di riavvicinamento, peraltro già in atto, fra i due organismi rappresentativi del vino made in Oltrepo.