Allerta smog, il Comune di Pavia dispone il blocco auto di secondo livello

Per la Regione invece Pavia e Vigevano sarebbero ancora alle limitazioni di primo livello

CHI PUO' CIRCOLARE

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Pavia, 23 ottobre 2017 - Il Comune di Pavia ha diramato oggi il comunicato, pubblicato anche sul sito internet istituzionale, con il quale si informano gli automobilisti che da domani, martedì 23 ottobre, scatteranno in città le limitazioni di secondo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia. Dopo 4 giorni di superamento della soglia (50 microgrammi per metrocubo) del Pm10, erano infatti già scattate le limitazioni di primo livello (che riguardano non solo i veicoli commerciali diesel Euro3, fermi dalle 8.30 alle 12.30, ma anche le auto private diesel Euro4, ferme dalle 8.30 alle 18.30).

Dopo 10 giorni di superamento, scatta il secondo livello, con ulteriori restrizioni alla circolazione stradale: stop anche ai veicoli commerciali Euro4 (oltre agli Euro3) dalle 8.30 alle 18.30. In base al sito di Regione Lombardia che rende noti i valori registrati dalle centraline Arpa e le relative attivazioni di limitazioni in base al Protocollo Aria per tutte le province lombarde, ad oggi Pavia risulta aver superato la soglia da 9 giorni consecutivi, quindi risulta attivato il primo di livello di limitazioni, "non attivo" il secondo livello. Il dato di oggi è ovviamente quello del rilevamento di ieri, quindi con il dato del rilevamento di oggi, che verrà reso noto e validato domani, se ancora sopra la soglia si raggiungeranno i 10 giorni di superamento

. Ma per il Comune oggi è già il decimo giorno: "Dev'essere un problema di aggiornamento del sito del Protocollo Aria" dice il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli, che conferma l'entrata in vigore delle limitazioni di secondo livello già da domani. Anche se nel comunicato di oggi diramato invece da Regione Lombardia, Pavia non è compresa nell'elenco dei Comuni con limitazioni di secondo livello: "Per la provincia di Pavia (comune di Pavia e Vigevano), si conferma il primo livello". Ma le restrizioni vanno adottate dai singoli Comuni, quindi resta valida la decisione del sindaco.