Raccordo Pavia-Bereguardo: un’odissea da 25 milioni di euro

La fine dei lavori prevista a giugno è slittata all’anno prossimo

CIRCOLAZIONE Lavori lungo il raccordo autostradale Pavia-Bereguardo(Torres)

CIRCOLAZIONE Lavori lungo il raccordo autostradale Pavia-Bereguardo(Torres)

Pavia, 22 agosto 2016 - «Anche qui al Nord abbiamo la nostra Salerno-Reggio Calabria, è il raccordo Pavia-Bereguardo, i cui lavori stanno durando da anni». L’automobilista pavese affida ai social network il sarcastico commento. E il confronto frutto forse di suggestioni da una recente trasferta vacanziera al Sud, o comunque del periodo agostano caratterizzato da esodi e controesodi, anche se proprio quest’estate le cronache nazionali hanno rilanciato l’imminente conclusione (a dicembre) degli infiniti cantieri sulla A3. Sulla A53 (ovvero il raccordo autostradale Pavia-Bereguardo, gestito dalla società MilanoSerravalle) invece, la fine dei lavori era prevista inizialmente lo scorso giugno, slittata poi «al primo trimestre 2017». Si tratta di lavori iniziati nel 2013, per una spesa attorno ai 25 milioni di euro, duramente contestati dagli amministratori locali negli scorsi mesi, in particolare dalla Provincia e dai Comuni di Pavia e Torre d’Isola, che hanno protestato per lo stralcio dal progetto dei cosiddetti interventi compensativi, oltre che per il cronoprogramma già modificato, con rinvii, almeno 3 volte.  L'intervento si trova illustrato sul sito della Serravalle, nella sottosezione progetti della rete infrastrutturale: «L’intervento prevede l’ampliamento del casello di Bereguardo, sull’autostrada A7 Milano-Genova, e la riqualificazione del raccordo autostradale che lo collega alla Tangenziale Ovest di Pavia, per un totale di 9,5 chilometri. I lavori, attualmente in corso, comprendono l’adeguamento dello spartitraffico e degli elementi dell’infrastruttura funzionali alla sicurezza della circolazione quali le piazzole di sosta e le banchine laterali pavimentate oltre agli impianti di illuminazione di tutte le aree di svincolo». Per un importo di 25 milioni di euro (che suddivisi per i 18 chilometri delle 2 carreggiate portano alla cifra di 1,3 milioni al chilometro) e i lunghi tempi degli interventi, con conseguenti disagi, per l’allargamento della carreggiata, gli automobilisti si attenderebbero forse un intervento più utile alla viabilità, come la realizzazione di una terza corsia o almeno di una vera corsia d’emergenza. Invece nei tratti in cui l’allargamento della sede stradale è già stato completato (in particolare in carreggiata Sud, ovvero nella direzione da Bereguardo a Pavia) è ben visibile il risultato che consiste solo nella banchina allargata e nelle piazzole di sosta (8 da Bereguardo a Pavia). Intanto, proseguono i disagi per gli svincoli chiusi e il traffico incolonnato per lunghi tratti su una sola corsia. A Pavia è chiuso sia in ingresso che in uscita, sulla carreggiata Nord lo svincolo di via Riviera, che costringe fino alla fine di settembre (la riapertura è prevista sabato 1 ottobre) a percorrere la stretta Ss526 fino allo svincolo di Massaua. Sempre l’1 ottobre è prevista anche per la riapertura dello svincolo di Bereguardo.