Area vasta, è conto alla rovescia per la sfida tra Poma e Itraloni

Pavia, ma non si spengono le critiche sul candidato di centrosinistra

La sede della Provincia di Pavia (Torres)

La sede della Provincia di Pavia (Torres)

Pavia, 23 agosto 2016 - Telefonate di amici che non si facevano vivi da molto tempo e sollecitazioni. In queste ultime giornate prima delle elezioni che dovranno decretare il nuovo presidente dell’area vasta, soprattutto i consiglieri comunali di Pavia vivono in pieno clima da campagna elettorale. Soprattutto loro, perché a causa del voto ponderato, la preferenza che sarà accordata da un consigliere del Mezzabarba vale molto di più di quella degli esponenti politici dei piccoli centri. Ed è corsa all’ultimo voto in vista delle elezioni che si terranno all’istituto Volta di Pavia domenica dalle 8 alle 20. Tra sindaci, consiglieri comunali e consiglieri provinciali uscenti sono 2.030 gli elettori e due i candidati in corsa per la presidenza: Vittorio Poma e Andrea Itraloni. La scelta caduta sul primo, espressione del centrosinistra, anche se a Palazzo Mezzabarba siede sui banchi dell’opposizione, ha sollevato non poche polemiche e ancora continua a non convincere tutti.

L'ultima occasione per conquistare i dubbiosi si presenterà alle 18,30 di oggi, quando Poma presenterà nella sede del Pd il suo programma. Un’anticipazione, però, si è già avuta ieri quando ha presentato programma e lista a Voghera. Una scelta non casuale quella di andare in Oltrepo. "Voghera è commissariata – ha detto Vittorio Poma –, di conseguenza i suoi rappresentanti non potranno esprimere una preferenza. Ma è la terza città della Provincia e vogliamo esprimere un segnale di attenzione".

Al centro del programma ci sono i temi di sempre, dall’edilizia scolastica, ai nuovi ponti della Becca e della Gerola, fino a una regionalizzazione delle strade per alleggerire i costi legati alla manutenzione. "L’amministrazione in un momento difficile non chiede un euro in più di quello che la Regione e lo Stato possono dare – ha aggiunto Poma –, chiediamo però di utilizzare le risorse che abbiamo. Noi abbiamo incamerato risorse importanti grazie alla vendita della prefettura e delle due caserme di Vigevano e Voghera che stiamo perfezionando: il valore complessivo supera i 10 milioni. Vorremmo fossero svincolati per poterli spendere". "Non contestiamo il nome o le idee di Poma – ha puntualizzato il consigliere comunale del Pd, Luigi Furini –, ma il modo in cui è stato scelto, senza confronto con la base. E la mancanza di dialogo è testimoniata dal fatto che la presentazione del programma avviene a pochi giorni dal voto per il presidente e 12 consiglieri".

Se il centrosinistra litiga, il centrodestra appare compatto sul nome di Andrea Itraloni, 44 anni, al secondo mandato come sindaco di Copiano. A sostenere la candidatura dell’imprenditore, venerdì nella sala dell’Annunciata a Pavia arriverà anche il presidente della Regione Roberto Maroni, oltre all’europarlamentare Angelo Ciocca e al senatore Gian Marco Centinaio. Molto simili a quelli di Poma i punti del programma che punta su infrastrutture, ambiente e viabilità "nel segno della discontinuità", sostiene Itraloni. "La prima emergenza da risolvere – ha aggiunto – riguarda i 20 milioni di euro che servono per il bilancio. Solo il dialogo con la Regione potrà aiutarci".