Pavia, 25 maggio 2014 - Era originario di Pavia il fotografo italiano ucciso in Ucraina a colpi d'arma da fuoco. Andrea Rocchelli, 30 anni, aveva compiuto anche un master al Politecnico di Milano, facoltà di Visual Design. Poi, il trasferimento nel 2008 a Pianello, sull'Appennino piacentino, dove ha fondato Cesura Lab, un collettivo con altri quattro fotografi free lance. Era da poco diventato padre di una bambina.

L'Ordine dei Giornalisti è "vicino ai familiari del giornalista e fotografo italiano Andrea Rocchelli, ucciso a colpi d'arma da fuoco ad Andreevka, in Ucraina" e auspica che "le autorita' di Kiev accertino la dinamica dei fatti. Come numerosi altri colleghi Rocchelli ha pagato con la vita il suo modo di fare giornalismo, quello della passione per i diritti civili". 

Dal 2009 Rocchelli ha avviato una documentazione fotografica sugli abusi sui civili negli stati del Caucaso, in Inguscezia, Cecenia e Daghestan. Nel 2010 collaborando con Human Right Watch (Hrw), Andy ha raccontato la crisi etnica nel Kirghizistan del sud. Dal 2011 ha seguito la Primavera Araba in Tunisia e Libia. Al lavoro tra Mosca e Milano, Rocchelli ha collaborato con riviste e giornali nazionali e internazionali come "Newsweek", "Le Monde", "The Wall Street Journal", "Novaya Gazeta", "Panorama" e "L'Espresso".