Pavia, 6 maggio 2014 - Rocambolesco inseguimento in auto dalla Vigentina fino alla stazione ferroviaria. E alla fine una coppia di giovani romeni vengono denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Era circa l’1.30 di notte quando una pattuglia dei carabinieri del Norm (Nucleo operativo radiomobile) della Compagnia di Pavia ha intercettato a San Genesio una Fiat Brava che viaggiava a velocità sostenuta. Al rondò in località Due Porte, i militari sono riusciti ad affiancare l’auto intimando l’alt.

Ma con una manovra pericolosa, dopo aver rallentato, l’automobilista ha innestato la retromarcia, compiendo almeno 500 metri sulla Vigentina in contromano, invertendo poi la marcia con un testa-coda da stuntman e fuggendo in direzione di Pavia, sempre con i carabinieri all’inseguimento

Nel frattempo un’altra pattuglia del Radiomobile, arrivata in supporto, ha intercettato l’auto in fuga al rondò dei Longobardi e dopo aver imbocccato via Trieste finalmente la Fiat Brava è stata bloccata quando ormai era quasi arrivata all’altezza della stazione ferroviaria. E nella concitata manovra conclusiva l’auto ha pure tamponato la gazzella dei militari, senza per fortuna provocare feriti.

Nella perquisizione della Brava sono stati trovati attrezzi per scassinare porte e finestre, facendo sospettare che si trattasse di ladri in cerca di un obiettivo nel Pavese. L.F., romena 33enne residente a Codogno, e D.M., romeno 33enne residente a Vidigulfo, sono stati denunciati, in stato di libertà, per il possesso dell’attrezzatura da scasso, oltre che per la resistenza al controllo con la prolungata fuga in auto.