Pavia, 22 aprile 2014 - Uno stalker è stato colto sul fatto, mentre cercava di entrare nell'abitazione della sua ex convivente con una roncola in mano. Arrestato un ucraino di 36 anni con l'accusa di stalking, porto abusivo di arma impropria in luogo pubblico e maltrattamenti in famiglia. L'uomo aveva reso impossibile la vita della sua ex compagna, una 38enne italiana che lavora in una casa di riposo, arrivando spesso a maltrattarla e minacciandola con continui sms.

I rapporti tra l'ucraino e la donna erano diventati tesi da tempo. Neppure la nascita del loro bambino, nel giugno dello scorso anno, era riuscito a tranquillizzare l'uomo. La donna lo aveva denunciato gia' nell'agosto del 2013, salvo poi ritirare la querela dopo che il compagno le avevo promesso di mettere la testa a posto. Una promessa, pero', mai mantenuta. L'uomo ha iniziato a picchiare la convivente, presentandosi spesso anche nella casa di riposo dove lavora la donna.

Dopo essersi dovuta recare per l'ennesima volta al pronto soccorso dell'ospedale di Pavia, la 38enne ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che l'hanno convinta a trasferirsi (insieme al bambino, che non ha ancora un anno) in una casa protetta. L'ex convivente l'ha seguita all'uscita dal lavoro ed e' cosi' venuto a conoscenza della sua nuova residenza. Il 36enne ucraino si e' presentato davanti all'appartamento dove abita ora la donna armato di una roncola, con la quale ha anche minacciato due vicini che cercavano di farlo ragionare. A quel punto, pero', sono arrivati i carabinieri che lo hanno arrestato.