Pavia, 10 aprile 2014 - «Annullate il piano di governo del territorio». A quasi nove mesi dell’approvazione del documento urbanistico di Pavia, Italia Nostra in accordo con Pavia Monumentale e Insieme per Pavia ha presentato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Le ragioni che hanno portato a inoltrare la richiesta partono da un dato: «Il criterio della limitazione del consumo di suolo ha stravolto le previsioni in termini sia qualitativi sia quantitativi». Di conseguenza, il documento era da ripubblicare come aveva chiesto in solitudine il consigliere di Insieme per Pavia, Walter Veltri, in modo da consentire a Italia Nostra di proporre osservazioni «in merito a previsioni — si legge nel ricorso — che comportano la inutile cementificazione di aree verdi di grande qualità ambientale, sottoposte a vincolo paesaggistico».

Nelle 21 pagine dattiloscritte spedite al Capo dello Stato gli esempi di quella che viene definita una «babele di illeciti», non mancano e si va dalle «nuove costruzioni consentite, nonostante l’obbligo di conservazione dei beni culturali e dei beni paesaggistici» alla realizzazione di «parcheggi nel sottosuolo in violazione dell’obbligo a rispettare l’integrità di monumenti, delle condizioni ambientali e dell’obbligo di prevenzione dai rischi, stante la fragilità del sottosuolo di Pavia nonché la presenza di reperti archeologici e di acque sotterranee».
 

Non solo, viene anche consentita la «ristrutturazione delle parti interne di ogni edificio senza alcun limite, l’approvazione di Piani di recupero per la ristrutturazione edilizia, la nuova costruzione e persino la ristrutturazione urbanistica di un intero quartiere, in violazione delle norme di salvaguardia dei centri storici». Sempre secondo Italia Nostra, nel Pgt si annunciano ben 2054 nuovi abitanti in aree destinate a servizi o edilizia residenziale “in alveo”, ovvero le fasce A e B a rischio esondazione, zone classificate a “Pericolosità molto elevata” dal Piano assetto idrogeologico (Pai) entro cui ogni costruzione è assolutamente bandita. Come piazzale Europa, dove il Pgt autorizza residenze per almeno 337 abitanti, un attracco per le imbarcazioni turistiche e sportive e un parcheggio multipiano. Non diversa la disciplina dell’area tra il fiume, il Navigliaccio e l’Arsenale, ritenuta a rischio allagamento «anche in caso di piene non del tutto eccezionali dove si annunciano insediamenti futuri» anche di 5 piani per 1717 abitanti effettivi. E altri dettagli saranno forniti domani durante una conferenza stampa.
 

manuela.marziani@ilgiorno.net