Pavia, 9 gennaio 2014 - E' stata fissata per il prossimo 16 gennaio l'udienza in Cassazione a carico di Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara Poggi che venne uccisa a Garlasco, condannato in primo e secondo grado a 30 giorni di reclusione, convertiti in una pena pecuniaria di 2.540 euro, per l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico.

La difesa di Stasi, rappresentata dai legali Angelo e Fabio Giarda, infatti, ha fatto ricorso contro la conferma della condanna in appello inflitta lo scorso 14 marzo dalla Corte d'Appello di Milano. In primo grado, la condanna era stata emessa dal Tribunale di Vigevano. Confermata in secondo grado, pero', anche l'assoluzione per il reato di divulgazione di materiale pedopornografico.

L'accusa di detenzione si riferisce a 17 frammenti di immagini trovati nel pc del giovane nel corso delle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi. Nelle motivazioni alla sentenza, i giudici della corte d’appello di Milano scrivono che non possono concedergli la sospensione condizionale della pena anche per il contenuto “raccapricciante” del materiale scaricato da internet.