Redavalle (Pavia), 3 novembre 2013 - Mucche sporche, denutrite, lasciate a dormire nel letame. La carcassa di un vitello morto giaceva in mezzo alla stalla, chissà da quanto tempo; gli altri bovini erano scheletrici, senza forze. Gli animali sono stati trovati dagli agenti della Guardia Forestale di Zavattarello, che hanno fatto un blitz a sorpresa in un’azienda zootecnica di Redavalle. Lì, l’imprenditore titolare dell’attività - secondo le accuse mosse dalla Guardia forestale - trascurava totalmente i suoi diciotto animali, tutti destinati al macello ma ridotti in condizioni pietose.

Sul posto sono intervenuti anche gli ispettori dell’Asl di Pavia, competente per gli accertamenti igienico-sanitari, contattati dai militari. Gli animali che hanno trovato erano disidratati, malnutriti e trascurati da mesi. Sono stati affidati alle cure di un veterinario. Alcune delle ditte che si occupano di foraggio, da parte loro, si sono impegnate per nutrirli adeguatamente.  Intanto il titolare dell’azienda finita nel mirino degli investigatori della Guardia forestale, l’oltrepadano P.D. di 49 anni, è stato denunciato per maltrattamento sugli animali, in base all’articolo 544 del codice penale.

Il fascicolo è ora di competenza della Procura di Pavia, che sta indagando sull’accaduto e accertando le eventuali responsabilità giudiziarie. L’imprenditore in questione nel passato aveva già avuto guai con la giustizia proprio per una serie di accuse per presunti maltrattamenti fatti sui capi di bestiame della sua impresa.

La Guardia Forestale ha anche sanzionato l’uomo per alcune violazioni amministrative: per esempio, mancavano i registri relativi agli animali e le loro certificazioni. E la carne di quegli animali così trascurati sarebbe finita nelle macellerie della provincia di Pavia e in seguito in tavola, senza che si sapesse nemmeno da dove provenivano i bovini. Per questa infrazione, il 49enne dovrà pagare una multa di 3mila euro. In attese delle eventuali conseguenze penali per i maltrattamenti.

di Nicoletta Pisanu