Pavia, 16 ottobre 2013 - Dramma in viale XI febbraio a Pavia, a poche decine di metri dal Castello Visconteo e dal centro storico. Dei malviventi si sono introdotti nella gioielleria Prina e hanno minacciato il negoziante con un'arma da fuoco, c'è stata una furiosa sparatoria e due proiettili hanno raggiunto l'esercente, rimasto ferito e trasportato in ambulanza. Roberto Prina, 59 anni, è stato trasportato d'urgenza al Policlinico San Matteo.

Gli individui, a quanto pare due, sono entrati uno dopo l'altro con la scusa di vedere dei gioielli, prima una collanina e poi un orologio, fingendosi clienti. Avevano il volto in parte nascosto da occhiali da sole e berretti e pare che fossero italiani. A un certo punto, quando Prina e la moglie, Anna Cuzzoni di 49 anni si sono accorti cosa stava accadendo, è scattata l'aggressione. Si sono rivolti alla moglie del titolare, cercando di portarla nel retrobottega. I rapinatori hanno cercato di legare il titolare a una sedia con delle fascette da elettricista.

La donna ha visto che il marito ha estratto (forse da una tasca) la pistola che tiene come arma di difesa e che e' regolarmente denunciata. Approfittando di un attimo di disattenzione dei due banditi, e' uscita da una porta posteriore per chiedere aiuto ma ha subito udito dei colpi di pistola provenire dall'interno della gioielleria.

Il gioielliere avrebbe esploso dei colpi senza raggiungere, pare, nessuno dei malviventi. Questi per reazione avrebbero fatto fuoco, colpendo Prina, e sono fuggiti. Gli spari hanno raggiunto l'uomo alla spalla destra e al torace, provocandogli la perforazione di un polmone. I malviventi sono scappati di corsa con la refurtiva in mano.

La donna è quindi rientrata e a ha visto il marito a terra, ferito a sangue. I due rapinatori, nel frattempo, erano fuggiti a piedi. Gli investigatori hanno posto sotto sequestro l'auto utilizzata dai banditi, che era stata posteggiata a pochi metri dalla gioielleria: e' una Fiat Punto grigia, targata Lodi, rubata a Magenta (Milano).

Il gioielliere si trova ricoverato in prognosi riservata al reparto di Rianimazione del Policlinico San Matteo, dove e' stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato due ore. "Prina" è stato bersaglio più volte di rapine. Il fatto ha provocato enorme impressione in città, ed è avvenuto mentre nella zona transitavano numerose auto e passeggiavano a piedi decine di persone e molti bambini. A pochi metri si trova il parco giochi del Castello e il comando provinciale dei carabinieri. Sul posto è intervenuta la polizia.