Garlasco, 17 febbraio 2013 - Un carabiniere in borghese li ha visti mentre stavano scavalcando la recinzione di una villetta. Lorenzo Chino, 49enne residente nel campo nomadi di Asti, e il figlio 22enne Francesco, sono stati arrestati per furto, in flagranza di reato. Il militare che ha assistito alla scena, nel tardo pomeriggio di venerdì, in via Piemonte a Garlasco, ha chiamato subito i colleghi, che dalla non lontana stazione dei carabinieri sono arrivati sul posto a piedi, senza così far capire ai ladri in azione che alla loro uscita avrebbero trovato una sgradita sorpresa.

Nel frattempo, infatti, i due si erano introdotti nell’abitazione forzando una porta finestra e hanno anche fatto in tempo a rovistare in camera da letto, trovando in un cassetto 500 euro in contanti. Terminato il colpo, usciti nel giardino, si sono trovati circondati dai carabinieri: uno dei due è stato bloccato ancora all’interno della recinzione, mentre l’altro ha tentato un disperato tentativo di fuga scavalcando nuovamente la cancellata, ma è stato bloccato dopo un brevissimo inseguimento in strada. In possesso dei 2 nomadi i carabinieri hanno trovato, oltre ai 500 euro appena sottratti dall’abitazione, anche tutto l’occorrente per topi d’appartamento professionisti: guanti, torce elettriche e arnesi atti allo scasso.

Non solo: anche due ricetrasmittenti, che lasciano il sospetto che insieme ai due ci potesse essere anche un terzo complice all’esterno a fare da palo, che pur non essendo stato utile ai suoi complici perché forse s’è accorto dell’arrivo dei carabinieri quando era ormai troppo tardi, è comunque riuscito a dileguarsi in tempo senza farsi catturare. E ancora, i due avevano una fionda con biglie e una bomboletta spray per difesa personale di un tipo commercializzato negli Usa e vietato in Italia: per questo sono stati anche denunciati per porto di oggetti atti ad offendere. Forse, se avessero trovato in casa i proprietari, il furto si sarebbe trasformato in rapina.

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