Pavia, 21 novembre 2012 - E' stato arrestato per concussione dalla guardia di finanza di Vigevano un funzionario delle dogane di Pavia. I finanzieri lo hanno colto in flagranza di reato il 15 novembre scorso. L'operazione, battezzata "Birra pulita" è scattata dalla denuncia presentata da un giovane imprenditore della Lomellina.

L'imprenditore aveva deciso di avviare un microbirrificio artigianale, un'attività soggetta al pagamento delle Imposte di fabbricazione, e per questo aveva ricevuto, il 17 e 19 ottobre, la visita ispettiva da parte di personale dell'Agenzia delle dogane di Pavia. Una visita necessaria, oltre che per l'applicazione dei suggelli sugli strumenti di misura del mosto prodotto, soprattutto per le necessarie autorizzazioni.

Ma - spiega la Gdf - durante le verifiche tecniche dell'impianto, il funzionario, poi arrestato, inizia ad esercitare, con una serie di affermazioni, prima una pressione psicologica poi una vera e propria intimidazione, prospettando all'imprenditore la possibilità che il suo investimento da 200mila euro possa andare in fumo. L'imprenditore si è così rivolto ai finanzieri.

Le fiamme gialle, coordinate dal Pm di Vigevano, Silvia Baglivo, hanno avviato l'indagine, anche con intercettazioni e dopo due settimane hanno arrestato in flagranza il funzionario nel suo ufficio a Pavia: poco prima dell'intervento dei finanzieri, riferiscono i militari, aveva intascato una "mazzetta" da mille euro.