di Pierangela Ravizza

Chignolo Po, 20 ottobre 2012 - Un fucile calibro 12 a canne mozze e una pistola semiautomatica calibro 9, entrambi con matricola abrasa, tre pistole scacciacani senza regolare tappo rosso, oltre 300 munizioni di vario calibro, 500 ogive calibro 380 per munizioni e mille inneschi per ricarica di munizioni artigianali. Un arsenale, nascosto in casa. È finito così in manette Mariano Auteri, 57 anni, uno dei titolari del Kartodromo “Le colline”, di Chignolo Po, con già all’attivo qualche guaio con la giustizia. L’accusa è di detenzione abusiva e alterazione di armi e munizioni.

L’operazione dei carabinieri della Compagnia di Stradella, coordinati dal capitano Francesco Spera, a conclusione di mesi di indagini, è scattata alle 8 di ieri mattina. Decine di militari, con l’ausilio di due unità cinofile (una antidroga e l’altra specializzata nella ricerca di esplosivi) hanno setacciato l’intera area del kartodromo e le case dei proprietari. Passate al setaccio anche tutte le strutture e le piste. Compresa quella di motocross, costruita - secondo l’accusa - senza il rispetto delle leggi urbanistiche. Un abuso edilizio per il quale sono indagati a vario titolo, oltre a Mariano Auteri, la moglie, un altro familiare e due pensionati della zona. Tutti accusati di aver realizzato il circuito su un’area agricola con cambio di destinazione d’uso ad attività commerciale e senza le verifiche tecniche a tutela dell’incolumità pubblica.

Irregolarità che hanno fatto scattare il sequestro preventivo dell’impianto, disposto dal sostituto procuratore Paolo Mazza. Una complessa vicenda, avviata una decina d’anni fa, partita dalla richiesta per la costruzione di un percorso carraio delle dimensioni di 224 metri di lunghezza e sei di larghezza, da realizzare in località Solaroli, nel comune di Chignolo Po. A lavori finiti, però, c’era una pista di motocross di ben diverse dimensioni. Dopo un lungo iter giudiziario, l’ultima sentenza emessa a luglio dal tribunale di Pavia condannava il direttore dei lavori e ordinava la demolizione. Il kartodromo “le Colline”, molto conosciuto tra gli appassionati, continuerà a funzionare “dimezzato”, con la sola pista di kart.