Pavia, 24 luglio 2012 - «Noi siamo l’Italia migliore». È il documento di protesta, contro il patto di stabilità, firmato ieri in piazza della Vittoria, simbolicamente davanti al Broletto (l’antico palazzo comunale del XII secolo) dal presidente della Provincia di Pavia, senatore Daniele Bosone (Pd), dal sindaco di Pavia e vice-presidente Anci, Alessandro Cattaneo (Pdl), e dai primi cittadini o delegati degli altri 21 comuni (sui 190 in provincia di Pavia) che superano i 5mila abitanti.

«Noi siamo davvero convinti - dice Bosone - che gli enti locali che rappresentano i cittadini siano l’Italia migliore. E i dati economici ci dicono che dobbiamo fare qualcosa per migliorare la situazione del Paese. Qualcosa che, come è sempre avvenuto nella storia, non viene calato dagli organi centrali di governo, ma che nasce dal territorio. E per fare qualcosa per lo sviluppo dobbiamo però mettere in circolo il denaro che abbiamo. Va bene controllare l’indebitamento, ma se gli enti locali non possono spendere quello che hanno, per provvedere a opere e servizi a favore del cittadino, allora rischiamo davvero di diventare degli enti inutili».

«Il patto di stabilità così com’è - dice Cattaneo - non è più applicabile: noi primi cittadini troppo spesso siamo di fronte a due diversi obblighi da leggi dello stato: provvedere a determinati adempimenti, che prevederebbero delle spese, oppure rispettare il patto di stabilità. Siamo responsabilmente impegnati nella politica di contenimento dei costi, ma quegli enti che ben governando hanno risorse le devono poter utilizzare. Non accettiamo che, con tagli indiscriminati a tutti gli enti locali, si vadano solo a ripianare i conti di chi ha male amministrato».

Con un breve corteo da piazza della Vittoria alla Prefettura, il presidente della Provincia e il gruppo di primi cittadini è andato a consegnare il documento al Prefetto di Pavia, Peg Strano Materia. «Per quanto nelle mie possibilità - ha detto il Prefetto - sono sempre al fianco dei rappresentanti dei cittadini. Mi farò tramite nei confronti del Governo centrale, inoltrare il documento che mi è stato consegnato. È un momento certamente difficile per tutti e il fatto che comunque si sia qui a discuterne serenamente è già una bella risposta».

Qualche commento fuori dal coro è però arrivato dal vicesindaco di Pavia, Gian Marco Centinaio: «Sono allibito. A Pavia i sindaci di Pd e Pdl protestano insieme contro il governo Monti. A Roma Pd e Pdl governano insieme al governo Monti. Che coerenza c’è? Da cittadino mi sento un pochino preso in giro». Alla protesta hanno aderito anche i sindaci della Lega, tra cui il primo cittadino di Vigevano, Andrea Sala.

di Stefano Zanette