Pavia, 24 aprile 2012 - “Motivazione illogica e contraddittoria”. Così il sostituto pg di Milano Laura Barbaini ricorre in Cassazione contro la sentenza della corte d’Appello che il 6 dicembre scorso aveva confermato l’assoluzione di Alberto Stasi dall’accusa di aver ucciso il 13 agosto del 2007 la fidanzata Chiara Poggi. La procura generale chiede che si celebri un altro processo rinnovando la perizia sulle macchie di sangue.

Ai giudici d’Appello, Barbaini rimprovera di aver isolato i singoli indizi senza considerarli complessivamente. L’ipotesi del ladro occasionale come autore del delitto viene definita “priva di consistenza logica”. Per la rappresentante d’accusa, la ferocia e la determinazione con cui fu commesso l’omicidio non può non trovare ragione in una emotività esasperata.