Linarolo, 31 dicembre 2011 - Hanno scelto il periodo natalizio per portar via dalla chiesa dedicata a San Leonardo confessore i 14 quadri della Via Crucis. E, accanto a queste opere della seconda metà del ’700, hanno prelevato pure 10 candelabri di epoche diverse, due dei quali molto preziosi che risalivano al ’700. Nello stato in cui si trovavano molto probabilmente il valore commerciale si potrebbe aggirare sui 200 euro l’uno, mentre una volta ristrutturati avrebbero potuto valere anche 1.500 euro.

Meno preziosi gli altri otto, espressione della prima metà dell’Ottocento, che appartenevano al corredo liturgico della chiesa. Un corredo che oggi non esiste più e che i ladri probabilmente tenevano d’occhio da tempo. Già prima delle feste alcuni malviventi si erano introdotti nella chiesa per rubare i suoi arredi. In quel caso erano le 11,40 quando le fedeli li avevano visti prendere in mano i candelabri che si trovavano nel punto in cui ora è stato allestito il presepe e li avevano fatti scappare a bordo di un’auto scura con altre persone che non parlavano italiano.

L’altra notte è andata diversamente: i ladri sono arrivati passando da dietro la chiesa, dove si trova la porta del campanile. Dopo averla forzata, con una scala hanno raggiunto la balconata che sovrasta la navata e da lì hanno raggiunto la chiesa. I candelabri più preziosi, però, erano nascosti: loro sono andati a scovarli per portarli via insieme agli altri oggetti d’arte. Il parroco don Luigi Pedrini ieri mattina ha trovato il candelabro sull’altare e il busto di San Leonardo girati, ma la pesantezza di quegli oggetti non ha permesso ai banditi di portarli fuori dopo aver forzato la porta della sacrestia, perché era troppo angusto il luogo scelto per lasciare la chiesa. Notevole l’ammontare della refurtiva a partire dai quadri fatti restaurare da don Mangolini. Sul colpo indagano i carabinieri. Importanti saranno anche le tracce lasciate nella villetta che si trova dietro la chiesa, dove i malviventi hanno tentanto d’entrare. È stato il cane di famiglia a scoraggiarli con il suo abbaiare e nella fuga hanno abbandondato gli arnesi da scasso usati in chiesa.

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