Voghera, 27 novembre 2011 - Verifiche su appalti e assunzioni in Asm. Le indagini sono state disposte dalla Procura di Voghera e vengono portate avanti dagli agenti della Guardia forestale di Rivanazzano. Il primo filone riguarderebbe un’analisi degli appalti dal Duemila in poi, per rilevare eventuali irregolarità nell’assegnazione.

A proposito è stato sentito un dirigente dell’azienda vogherese, come persona informata dei fatti. Gli investigatori starebbero anche lavorando su incarichi affidati a famigliari di politici locali. In particolare, figurerebbero nomi di figli e mariti e di esponenti della politica cittadina. E il segretario locale del Pd, Enzo Garofoli commenta: «È curioso rilevare che circolano nomi riconducibili a personaggi politici locali tra le assunzioni chiacchierate. Riguardo agli appalti, attendiamo gli esiti delle indagini in corso».

 

Per il momento, nel registro degli indagati non è ancora stato iscritto nessuno, ma le indagini proseguono. Un altro filone riguarda il biodigestore di Voghera, mezzo che permette di riciclare l’umido e trasformarlo in energia e concime. Viene usato sotto al 15% delle potenzialità e la percentuale di raccolta differenziata di Voghera è tra le più basse della Lombardia. Ma i lavori della Procura di Voghera non finiscono qui. Gli investigatori stanno verificando, attraverso le perizie di un tecnico geologo delegato, il possibile inquinamento dei terreni attorno al Cavo Lagozzo. La questione era già stata sollevata alcuni mesi fa dai residenti di Medassino, preoccupati per il continuo esondare della fogna a cielo aperto. I residenti avevano fatto alcune analisi contattando un esperto e avevano rilevato la presenza di metalli pesanti nel terreno.