"Vive troppo all'occidentale", 14enne marocchina picchiata e frustata: tolta alla famiglia

I familiari si difendono sostenendo che intervenivano sulla figlia con severità solo per il suo comportamento a loro avviso molto riprovevole

Una donna velata

Una donna velata

Pavia, 5 aprile 2017 - Una 14enne marocchina è stata temporaneamente tolta alla famiglia ed affidata ad una comunità perché subiva maltrattamenti.  Si tratta di una decisione del Tribunale dei Minori di Milano. Secondo quanto raccontato dalla giovane, padre, fratello e madre sarebbero arrivati anche a frustarla perché vestiva e si comportava troppo da "occidentale". I familiari si difendono sostenendo che intervenivano sulla figlia con severità solo per il suo comportamento a loro avviso molto riprovevole: non voleva più andare a scuola, rientrava tardi, si vestiva in modo eccessivo. Di certo però la ragazza è finita in ospedale per contusioni multiple, e per questo ha presentato denuncia. Nei confronti dei parenti è stata avviata un'indagine. I giudici, in attesa dell'accertamento dei fatti, hanno deciso di affidarla provvisoriamente a una comunità.

"A Pavia una ragazzina di 14 anni ha denunciato di essere stata frustata perché voleva vivere all'occidentale. A compiere l'aberrante gesto sarebbero stati il padre, il fratello e la madre della ragazzina. I fatti e le responsabilità siano immediatamente chiariti e qualora il fatto fosse confermato i colpevoli siano espulsi". Così Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato. "Fatti di questa gravità - aggiunge - non possono essere tollerati. Chi non vuole integrarsi e pensa di esportare la sharia non ha posto in casa nostra".