Donna carbonizzata in auto a Montù Beccaria: l'ipotesi di un omicidio

Dai tre numeri di targa individuati la vittima dovrebbe essere una 50enne residente a Vellezzo Bellini di Pierangela Ravizza FOTO - I rilievi sul luogo del ritrovamento

Rilievi sull'auto carbonizzata (Torres)

Rilievi sull'auto carbonizzata (Torres)

Montù Beccaria. 28 ottobre 2014 - Alcuni botti, tremendi, troppo forti per essere scambiati per colpi di fucile, poi un fumo denso e nerastro che si è levato da dietro il cimitero e quindi un’enorme “palla di fuoco” che racchiudeva un’auto. La quiete di Montù Beccaria, Comune collinare famoso per i suoi pregiati vini, ieri pomeriggio verso le 17 è stata interrotta da questa improvvisa, spaventosa sequenza.

Ancor più terribile quando, poco dopo l’allarme, sono arrivati sul posto i pompieri e hanno spento le fiamme perché, dentro all’auto, una Toyota Yaris, seduta al posto di guida, c’era una persona, orribilmente bruciata. Una donna, pare una 50enne residente a Vellezzo Bellini, nel Pavese, ma già alle porte della provincia di Milano. I carabinieri hanno individuato tre numeri di targa dell’auto e proprio da questo dettaglio sarebbero risaliti alla possibile proprietaria. L’hanno cercata a casa, fino a tarda notte, ma senza trovarla e questo aumenta il dubbio che possa essere la vittima anche se, ovviamente, in assenza di riscontri ufficiali, non c’è la conferma da parte degli investigatori dell’Arma.

Le indagini coordinate dal magistrato Ethel Ancona della Procura di Pavia vedono impegnati i carabinieri di Stradella agli ordini del capitano Vincenzo Scabotti e quelli del reparto operativo di Pavia diretti dal maggiore Stefano Nencioni. Tutta l’area dove è stata rinvenuta, carbonizzata la Toyota, di fianco al cimitero del paese, lungo una stradina sterrata, è stata minuziosamente setacciata. Ma le indagini si sono indirizzate anche altrove, visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza nel paese e ricostruendo anche i movimenti della donna che si sospetta potesse essere a bordo.

C’è anche un altro particolare su cui si stanno concentrando i carabinieri: sotto l’auto pare ci fossero dei piccoli tronchi, ma non si esclude che possa essere anche una situazione casuale, trattandosi di una strada di campagna. Ancora tanti, però, i misteri da chiarire. Come mai proprio a Montù Beccaria, non difficile da raggiungere, ma non situata lungo la principale arteria della Valle Versa, è arrivata l’auto che potrebbe essere partita dalle porte di Milano? C’era, forse, qualcosa che legava la persona morta carbonizzata con il Comune collinare? Nelle prossime ore potrebbero esserci sviluppi importanti. Per ora solo un giallo aperto a qualsiasi possibile soluzione.