Raddoppia l’affitto nei campi rom

Il canone passerà da 100 a 200 euro all’anno per ogni roulotte di Manuela Marziani

SGOMBERO ROM_OBJ_FOTO_8_104848

SGOMBERO ROM_OBJ_FOTO_8_104848

di Manuela Marziani

Pavia, 1 ottobre 2014 - Affitto raddoppiato per le famiglie che vivono nei campi nomadi di Pavia. La decisione presa all’unanimità dal consiglio comunale ora dovrà essere ratificata dalla giunta alla quale spetta il compito di esprimersi sulle tariffe. E di tariffe in questo caso si parla perché le circa 70-80 roulotte ospitate in piazzale Europa e in viale Bramante versano una quota annuale come occupazione suolo pubblico. È stata la precedente amministrazione guidata da Alessandro Cattaneo a istituire l’obbligo di versare una somma, stabilendo il pagamento di 100 euro l’anno. Adesso è stata la Lega Nord a chiedere il raddoppio della somma attraverso un emendamento al bilancio presentato dal consigliere del Carroccio, Matteo Mognaschi, poi trasformato in un ordine del giorno per ragioni tecniche. «Sono aumentate le rette degli asili nido — ha spiegato Mognaschi — è stato deciso di applicare l’aliquota massima per la Tasi, come accaduto anche per l’Imu che è al 10,6%. Se alla collettività si chiede di contribuire con uno sforzo maggiore, la stessa cosa devono fare anche i sinti che vivono nei campi nomadi, spesso da una vita». 

È da appena 4 anni che i cosiddetti nomadi stanziali di Pavia sono chiamati a versare un contributo. «Inizialmente la variazione non è stata accolta molto favorevolmente — ha sottolineato Mognaschi — poi è stata accettata perché i sinti hanno capito che avevano dei diritti, ma anche dei doveri. Anche le utenze non venivano pagate come fanno tutti i cittadini, adesso vigilerò perché corrispondano le somme dovute». Il punto più importante per il momento per il consigliere è il segnale che è stato dato. «Certo si dovrebbe superare la logica dei campi — ha proseguito — Dovrebbero essere spostate le roulotte che da molto tempo si trovano in piazzale Europa e da un po’ meno in viale Bramante, ma per compiere questa operazione occorrono molti fondi che per ora il Comune non ha. Di conseguenza dobbiamo aspettare, ma almeno facciamo in modo che anche i nomadi contribuiscano un po’ di più alle finanze pubbliche. Nel bilancio consuntivo la variazione sarà inserita. Dall’anno prossimo anche i sinti pagheranno il doppio per tenere la loro roulotte».

manuela.marziani@ilgiorno.net