Trovato un cadavere nel Ticino: potrebbe appartenere allo scomparso di Trivolzio

Pavia, in tasca aveva una chiave che apre casa sua

Squadra di soccorritori al Canarazzo (Torres)

Squadra di soccorritori al Canarazzo (Torres)

Pavia, 24 aprile 2015 - La procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, avviando così le indagini sul cadavere rinvenuto mercoledì nel Ticino in località Canarazzo, tra Carbonara e Pavia. Il corpo è ancora senza un’identità, si cerca tra le persone recentemente scomparse. Ieri i carabinieri hanno raccolto campioni di Dna appartenenti a Walter Montonari, 49enne scomparso da Trivolzio il 7 marzo, per eseguire il test e valutare possibili match. Inoltre, addosso al corpo ritrovato nel fiume è stata rinvenuta anche una chiave, ci sarebbe una corrispondenza con la serratura della porta d’ingresso della casa dello scomparso, tuttavia le indagini sono ancora in corso e gli investigatori attendono gli esiti del test. Il fratello di Montonari, Diego, contattato, ha solo voluto «ringraziare chiunque sia vicino a noi e a Walter». Intanto, l’autopsia sul corpo ritrovato è stata fissata per questa mattina e si svolgerà all’Istituto di medicina legale. Il ritrovamento è stato fatto intorno alle 17,30 in un tratto di fiume di fronte al Civico zero, dove sorge un locale e dove spesso si radunano i residenti dei vicini centri abitati.

Un barcaiolo del posto era andato al largo con la sua imbarcazione, quando ha notato il corpo che galleggiava sott’acqua, incastrato tra i rami di un albero semi sommerso. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano, insieme ai carabinieri. La ricognizione cadaverica ha permesso di capire che il corpo è di sesso maschile, e di individuare l’età approssimativa del deceduto, tra i quaranta e i settant’anni. Era in avanzato stato di decomposizione, il volto irriconoscibile e gli arti superiori e inferiori ridotti allo scheletro. Non sono stati notati per adesso segni particolari riconducibili a ferite da arma da fuoco o da taglio in parti sensibili, tuttavia l’ipotesi dell’omicidio non è scartata ancora perché la decomposizione non permette al momento di individuare eventuali tracce di soffocamento o altri segni che possano aiutare a ricostruire le circostanze della morte. Non è quindi escluso nemmeno un evento accidentale o un gesto volontario.