Mercoledì 24 Aprile 2024

Vigevano, bomba carta davanti al Big Mamma. L’ombra del racket si fa più concreta

Ma il titolare precisa: «Credo sia stato un tentativo di furto». Qualche settimana fa un tentativo di incendio sempre all'ingresso del locale di Umberto Zanichelli

Bomba-carta fatta esplodere all’ingresso del “Big Mamma”

Bomba-carta fatta esplodere all’ingresso del “Big Mamma”

Vigevano, 17 novembre 2014 - Una bomba carta fatta esplodere davanti all’ingresso del “Big Mamma”, uno dei locali più frequentati della città. È accaduto nella notte tra lunedì e ieri in corso Genova 72. Il rudimentale ordigno ha causato danni sia alla porta principale che all’insegna. Si tratterebbe di un atto intimidatorio in piena regola, sulle cui connotazioni stanno indagando i carabinieri del capitano Papaleo. Secondo i primi elementi raccolti dagli investigatori ad agire sarebbero stati due individui, uno piuttosto goffo con una camminata molto particolare e dall’abbigliamento che non passa inosservato ed un secondo dall’aspetto più effemminato.

Entrambi sono stati vinti allontanarsi a bordo di una Fiat 500 lounge di colore bianco sulla quale sono in corso ulteriori accertamenti. L’episodio segue di appena qualche settimana un tentativo di incendio, sempre dell’ingresso del locale, in un primo momento attribuito ad un corto circuito ma che sarebbe stato invece di natura dolosa: gli investigatori sospettano che in quel caso chi ha agito abbia utilizzato della benzina come innesco. Difficile invece trovare una spiegazione a quanto accaduto. Il “Big Mamma”, un risto-pub che ha cambiato nome da poco ma che esiste da parecchi anni, è sempre stato uno dei più frequentati della città. «Preoccupato? Non direi – commenta Paolo Rovegno, 46 anni, che ne è il titolare –. Io credo che sia stato un tentativo di furto non riuscito; se qualcuno avesse voluto fare danni avrebbe potuto farlo tranquillamente passando da uno degli ingressi secondari».

«Mi sembra strano poi che qualcuno decida di mettere una bomba carta davanti ad un locale all’una e mezza di notte – prosegue – con il concreto rischio di essere sorpreso. Certo c’è il rammarico per quello che è accaduto. Del resto nel corso degli anni il locale è stato a più riprese visitato dai ladri e fatto oggetto di atti vandalici. Sono cose alle quali non sempre si riesce ad ovviare». Nonostante il titolare del locale minimizzi quanto accaduto la notte tra lunedì e ieri, i carabinieri di Vigevano stanno battendo tutte le piste per capire se, come appare probabile considerate le modalità del fatto, quello dell’altra notte sia un atto intidimidatorio che potrebbe avere alle spalle l’ombra del racket.