Ha un attaco cardiaco al centro estivo: don Cerri si salva grazie a una serie di fortunate coincidenze

Il parroco di Scaldasole, 77 anni, è stato soccorso nella sede della Pro loco

Monsignor Stefano Cerri, 77 anni

Monsignor Stefano Cerri, 77 anni

Scaldasole (Pavia), 1 luglio 2015 - Mezzo paese si è mobilitato per salvargli la vita, riuscendoci. Una serie di coincidenze favorevoli hanno impedito che il malore che ha colto il parroco, monsignor Stefano Cerri, 77 anni, avesse conseguenze letali. Il sacerdote, parroco del centro lomellino da 7 anni dopo aver retto per ben 33 anni la parrocchia di San Pietro Martire a Vigevano, quella nella quale risposano le spoglie del patrono della città, il beato Matteo Carreri, sofferente di cuore da anni, ha accusato il malore poco dopo essersi seduto a tavola con i bambini del Grest nella sede della Pro loco che si trova a due passi dalla parrocchia, dal municipio e dall’ambulatorio dove un medico presta la sua opera per poco più di una decina di ore alla settimana.

Questa mattina c’era. Ed è stato proprio il dottor Carlo Bonetti a salvare monsignor Cerri. E’ stato lui a utilizzare il defibrillatore, installato da appena un mese in Comune, che il vigile urbano del paese è volato a prendere. Così il cuore del parroco, che si era fermato, ha potuto riprendere a battere. Subito dopo il sacerdote è stato trasferito in cardiologia al San Matteo dove i medici valuteranno nelle prossime ore i possibili danni che, ad un primo esame, sembrano non esserci stati. Monsignor Cerri è cosciente e sembra aver superato la crisi cardiaca.