All'ex Arsenale di Pavia un polo archivistico

Presentata oggi la bozza del protocollo d'intesa con il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e con Regione Lombardia

Il sindaco Depaoli all'ex Arsenale

Il sindaco Depaoli all'ex Arsenale

Pavia, 25 luglio 2016 - Un polo archivistico all'ex Arsenale. Oggi il Comune di Pavia ha presentato la bozza del protocollo d'intesa, approvata questa mattina dalla Giunta municipale, che sarà prossimamente siglato dal Demanio (proprietario dell'ex stabilimento militare), dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) e da Regione Lombardia. L'accordo prevede che verrà trasferita negli spazi dell'ex Arsenale di Pavia una parte consistente degli archivi sia della Regione che del Ministero, a iniziare dal trasferimento del polo archivistico che attualmente a Morimondo occupa un capannone di 12mila metri quadrati, in affitto (l'ottica è quella di un risparmio sulle spese di locazione). 
 
"Siamo davvero contenti per questa opportunità - commenta il sindaco Massimo Depaoli - perché gli attori in campo, lo Stato e la Regione, sono una garanzia per il futuro di tutto l'Arsenale. Su una superficie complessiva coperta di circa quarantamila metri quadrati, circa un terzo verrà occupato dal nuovo polo archivistico, che avrà sicuramente un'importanza regionale e anche di più. Ovviamente le nuove strutture saranno aperte alla cittadinanza per la consultazione dei documenti, e poco alla volta tutta l'area verrà riqualificata grazie alla cultura e a nuovi servizi". I tempi si preannunciano non brevissimi, perché l'area dismessa deve ancora essere soggetta al Piano di caratterizzazione (con l'esito dei carotaggi per disporre eventuali interventi di bonifica) in base al quale verrà poi predisposto un cronoprogramma degli interventi di ripristino, che per la parte che sarà occupata dal polo archivistico saranno a carico di Regione e Mibact.