Chiede il biglietto e si prende un pugno: capotreno aggredito da un viaggiatore

L’uomo si è particormente irritato e ha aggredito il dipendente di Trenord di MANUELA MARZIANI

Ambulanza (Torres)

Ambulanza (Torres)

Pavia, 9 aprile 2016 - Preso a pugni per aver fatto il proprio lavoro. E’ accaduto ieri mattina sul treno che era partito da Milano Greco Pirelli alle 8,46 e doveva arrivare a Stradella alle 10,05. Poco prima di giungere alla stazione di Pavia, il capotreno, un uomo di 34 anni, che stava chiedendo i biglietti ai passeggeri, si è avvicinato anche a un viaggiatore straniero. L’uomo che in quel momento era al telefono si è particormente irritato e ha aggredito il dipendente di Trenord. Nel caos generale che si è creato, l’aggressore ha fatto perdere le sue tracce e non è stato identificato, mentre il capotreno 34enne è stato soccorso. Quando il convoglio è arrivato in stazione a Pavia ed erano da poco passate le 9,30, è intervenuto un equipaggio del 118, che ha soccorso il malcapitato e lo ha accompagnato al San Matteo. Visitato dai sanitari del Policlinico il 34enne ha riportato diverse contusioni, ma non è stato ricoverato. Di certo l’episodio riaccende i riflettori su quella sta diventando quasi un’abitudine sui treni dove si verifica un assalto ogni due giorni. Era accaduto il mese scorso anche a Tromello dove un capotreno era stato preso a pugni. All’origine dell’aggressione anche in quel caso c’era una richiesta di biglietto, che l’aspirante viaggiatore non aveva con sé pur volendo salire sul treno. Per quanto accaduto ieri, invece, non si sa se il viaggiatore fosse in regola con i documenti di viaggio, non è stato ancora possibile accertarlo. Nel caos Trenord si è preoccupata di sostituire il capotreno e far arrivare a destinazione, seppure con mezz’ora di ritardo il convoglio. Per mettere fine agli episodi di violenza e di vandalismo, poi, è stata riorganizzata la vigilanza svolta da guardie particolari giurate. Proprio ieri un primo gruppo di guardie ha sostenuto le prove finali in prefettura e saranno impiegate in ambito di esercizio ferroviario e a bordo treno.

Intanto il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità la mozione del M5S Lombardia che ha chiesto alla Giunta Lombarda di attivare un piano per la sicurezza sui treni e la prevenzione contro gli atti vandalici compiuti sui convogli. «Finalmente partirà un piano serio ed articolato per la sicurezza sui treni e nelle stazioni – è il parere della consigliera regionale del M5S Iolanda Nanni –. Gli indici delle aggressioni e vandalismi sui treni continuano ad essere in costante crescita. Oltre 153.000 metri quadri di graffiti, più di 100 finestrini rotti a settimana e svariate carrozze rese inservibili per un costo stimato di 12 milioni di euro all’anno. La mozione getta le premesse per una sicurezza non percepita, ma reale, chiedendo alla Regione lo stanziamento di risorse adeguate per l’attività di prevenzione degli atti vandalici, con l’assunzione di vere guardie giurate che vigilino, in particolar modo di notte e l’installazione di impianti anti-intrusione e di video-sorveglianza.