Orientamento scolastico occasione mancata

Mio figlio ha concluso l’esame di Stato del tecnico industriale e si è diplomato con un buon voto

Milano, 23 luglio 2016 - Mio figlio ha concluso l’esame di Stato del tecnico industriale e si è diplomato con un buon voto. Alla soddisfazione per il traguardo raggiunto, segue ora la preoccupazione per le scelte future. Vuole iscriversi a una facoltà universitaria a indirizzo scientifico. La sua convinzione nasce da un interesse personale, ma anche da una tendenza, a me pare, di molti altri giovani verso questa formazione. La sua scuola superiore ha svolto attività di orientamento, ma piuttosto generica. Maria Gabriella, Bergamo 

La scelta post diploma è un momento fondamentale per i giovani, il punto di partenza per le loro prospettive. Le statistiche, però, confermano le sue perplessità. L’opzione dei ragazzi per un corso di laurea piuttosto che per un altro non deriva, se non in minima parte, da un adeguato orientamento scolastico. Molto più rilevanti sembrano essere gli interessi personali. Un buon orientamento dovrebbe indirizzare anche sulla base delle competenze, misurabili in vari modi, e non presentare solo corsi e indirizzi, magari interessanti. Non è certo una soluzione il numero chiuso per l’accesso a molti corsi, con sistemi di selezione esclusivamente costruiti sui posti a disposizione nei singoli atenei. Orientare durante la scuola superiore è il primo passo per scelte consapevoli, in grado di evitare una dispersione universitaria ancora troppo elevata nel nostro Paese. C’è, inoltre, un’altra strada, a disposizione dei giovani ma raramente praticata: la formazione tecnica superiore rivolta, come nel caso di suo figlio, proprio a diplomati degli istituti tecnici. sandro.neri@ilgiorno.net​