Mercoledì 24 Aprile 2024

Olio di palma, perché fa male soprattutto ai bambini

Lo studio dell'Efsa, l'agenzia europea per la sicurezza degli alimenti: cancerogeno in particolare per i soggetti in età giovanile

Olio di palma

Olio di palma

Roma, 4 maggio 2016 - Olio di palma sì o no? La questione appassiona moltissimi consumatori, prima di tutto perché si tratta di un alimento diffusissimo tra i prodotti dolciari confezionati che troviamo normalmente sugli scaffali del supermercato. L'ultimo allarme arriva dall'Efsa, l'agenzia europea per la sicurezza degli alimenti, e riguarda per la prima volta in modo specifico i bambini

L' olio di palma contiene sostanze tossiche, anche cancerogene. Si tratta dei "contaminanti da processo a base di glicerolo", presenti del resto anche in altri oli vegetali, nelle margarine e in alcuni prodotti alimentari trasformati. Elementi che, se consumati in abbondanza, sono anche rischiosi per gli adulti. E' sufficiente invece un consumo medio per dare adito a potenziali problemi di salute in soggetti giovani. 

PERCHE' FANNO MALE - L'Efsa ha valutato i rischi per la salute pubblica derivanti dalle seguenti sostanze: glicidil esteri degli acidi grassi (GE), 3-monocloropropandiolo (3-MCPD), e 2-monocloropropandiolo (2-MCPD) e loro esteri degli acidi grassi. Esse si formano durante le lavorazioni alimentari, in particolare quando gli oli vegetali vengono raffinati ad alte temperature (circa 200 gradi). I più elevati livelli di GE, come pure di 3-MCPD e 2-MCPD (compresi gli esteri) sono stati rinvenuti in oli di palma e grassi di palma, seguiti da altri oli e grassi.

"Ci sono evidenze sufficienti che il glicidolo (precursore del GE) sia genotossico e cancerogeno", ha spiegato, la dott.ssa Helle Knutsen, presidente del CONTAM, il gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sui contaminanti nella catena alimentare. 

PERCHE' I BAMBINI SONO PIU' A RISCHIO - Nel valutare i rischi per la salute, l'Efsa calcola un cosiddetto 'margine di esposizione' per i consumatori. In generale, maggiore è il margine di esposizione, più basso è il livello di preoccupazione per i consumatori. "L'esposizione ai GE dei bambini che consumino esclusivamente alimenti per lattanti costituisce motivo di particolare preoccupazione, in quanto è fino a dieci volte quella che sarebbe considerata di lieve preoccupazione per la salute pubblica", spiega ancora Knutsen. Il margine di esposzione aumenta con l'età. 

"Abbiamo fissato una dose giornaliera tollerabile (DGT) di 0,8 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno", precisa Knut. L'Efsa ha stimato che mediamente nei bambini e negli adolescenti fino ai 18 anni tale dose è superata.

La buona notizia è che la quantità di contaminanti tossici negli oli di palma si sono dimezzati tra il 2010 e il 2015. Questo grazie alle misure volontarie adottate dai produttori.