Nigeria al voto. Boko Haram decapita 23 persone con la motosega

Circa 60 milioni di nigeriani devono decidere se dare un secondo mandato a Goodluck Jonathan, presidente in carica, o allo sfidante l'ex generale Muhammadu Buhari. Ma il problema sono le tensioni nel Nord-Est del paese, con gli attacchi dei terroristi

Elezioni in Nigeria (AFP)

Elezioni in Nigeria (AFP)

Abuja, 28 marzo 2015  - Nel giorno in cui i nigeriani vanno in massa ai seggi per eleggere presidente e parlamento, il gruppo terroristico di Boko Haram continua a seminare morte e terrore. Ieri il gruppo terroristico ha decapitato 23 persone con una motosega nel nordest del paese. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa. Incidenti anche nella giornata di oggi. Secondo la Bbc è di 13 morti il bilancio di cinque attacchi avvenuti nello stato di Gombe, nel nordest della Nigeria. Non è chiaro se si tratti di attacchi compiuti dai miliziani di Boko Haram o di scontri legati al voto. Secondo alcuni residenti, un commando di uomini armati è entrato sparando all'impazzata nella città di Dukku, nello Stato di Gombe, mentre gli abitanti si raccoglievano in fila davanti alle urne; tre persone sono morte mentre altre due sono state freddate nel vicino villaggio di Tilen. Funzionari della Commissione elettorale hanno riferito che mentre aprivano il fuoco i miliziani hanno urlato: "Non vi avevamo detto di boicottare le elezioni?". Invece ad Awka, nello Stato di Anambra spesso teatro di violenze nei periodi elettorali, una esplosione ha colpito un seggio elettorale, senza causare vittime.

In totale, sarebbero almeno 39 le persone uccise in cinque diversi attacchi nello Stato di Gombe, nel nordest del Paese, regione martoriata dai jihadisti che si ispirano all'Isis, dove i miliziani, armi in pugno, hanno costretto gli elettori di almeno tre villaggi a lasciare i seggi.

Quasi 60 milioni di elettori si sono registrati per la prima elezione nella storia della Nigeria in cui un candidato dell'opposizione ha una reale possibilità di sconfiggere un presidente in carica Goodluck Jonathan, in cerca un secondo mandato. Si tratta dell'ex generale Muhammadu Buhari. Carte biometriche e lettori sono stati inseriti per la prima volta per evitare i brogli che hanno contrassegnato le precedenti votazioni.