Mercoledì 24 Aprile 2024

Nas, in 2 settimane di controlli nei ristoranti sequestrati 350 quintali di alimenti irregolari

Da Nord a Sud della penisola i Nas hanno eseguito oltre 2mila ispezioni a ristoranti, pizzerie, bar e tavole calde: riscontrate irregolarità nel 50%

Carabinieri dei Nas (Crocchioni)

Carabinieri dei Nas (Crocchioni)

Roma, 8 novembre 2014  - I carabinieri dei Nas, su incarico del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nelle ultime due settimane, hanno eseguito in tutta Italia un vasto e capillare controllo alla ristorazione per garantire la salubrità degli alimenti preparati, serviti e consumati. Da Nord a Sud della penisola i Nas hanno eseguito oltre 2mila ispezioni a ristoranti, pizzerie, bar e tavole calde rilevando irregolarità in oltre il 50% delle strutture ispezionate. 

Nel corso dei controlli sono state accertate oltre 1.407 violazioni alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l'igiene e la sicurezza degli alimenti, segnalati 781 soggetti alle Autorità competenti (di cui 57 denunciati all'autorità giudiziaria), elevate sanzioni amministrative per circa un milione di euro. 

L'attività svolta ha consentito di sottrarre dai ristoranti italiani oltre 350 quintali di alimenti di varia natura (prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti ortofrutticoli, bibite e bevande) di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore di 400 mila euro. 

71 sono le strutture (depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti vari, etc) chiuse per gravi irregolarità igienico-sanitarie e strutturali ed altre 50 strutture sono al vaglio delle autorità per l'eventuale chiusura.

In tale contesto le ispezioni hanno riguardato anche la ristorazione etnica con 122 controlli a ristoranti cinesi, tunisini, indiani, accertando irregolarità nel 50% delle strutture con la contestazione di 124 sanzioni per violazioni alle normative sulla sicurezza alimentare di cui 8 penali e la segnalazione di 86 persone alle autorità.