Monza, 20 aprile 2011 - Né bandiera bianca e nemmeno ramoscello d’ulivo, ma un cartello con su scritto «Abbiamo già rinunciato al Gran premio di Formula Uno». È il segnale di pace e della riconciliazione fra Monza e Roma che il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, ha promesso di portare nella «capitale» della Brianza.

«L’8 maggio andremo a Monza a vedere Max Biaggi», ha annunciato Alemanno, raccogliendo l’invito del campione del mondo della Superbike ad andarlo a vedere in occasione del Gran premio d’Italia delle supermoto, utilizzando la trasferta anche come segno di riconciliazione con la storica città della Formula Uno. Un gesto ulteriormente distensivo dopo il dissolversi del progetto di Maurizio Flammini (peraltro inventore e organizzatore del campionato Superbike) di portare il circus di Bernie Ecclestone nella Città Eterna e di far correre le monoposto su un circuito cittadino all’Eur.

Del resto, «Roma è la città storica per eccellenza e conciliare tutto con una gara di Formula Uno non è una delle cose più semplici. Non nego - ammette Max Biaggi - che sarebbe stato affascinante ma non sarebbe stato semplice organizzarlo». Dopo il pranzo riparatore a Roma fra Umberto Bossi e Gianni Alemanno dopo che il senatur aveva ironizzato sulla sigla Spqr «traducendola» in «sono porci questi romani», in segno di protesta contro il Gp all’Eur che avrebbe messo in crisi quello di Monza, adesso si passa a una visita sia di piacere sia diplomatica.

«Vediamo se Alemanno viene davvero», mette le mani avanti Andrea Monti, assessore provinciale allo Sport con tanto di delega all’Autodromo. Leghista doc, si è sempre schierato contro il progetto di Flammini: «Intanto la nostra vittoria l’abbiamo portata a casa, ma dobbiamo continuare a difendere e a far crescere il nostro Autodromo». Comunque, continua Monti, «per una volta è giusto sottolineare il fatto che Roma viene qui da noi a fare pace, a chiederci, in un certo senso, scusa». Il Gp d’Italia di Formula Uno, dunque, è salvo. E si prepara anche a entrare ufficialmente nel calendario degli eventi per il 150° dell’Unità d’Italia. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti inoltrato all’Aci Milano «la richiesta per inserire il Gran premio d’Italia negli eventi ufficiali».

«Una richiesta particolarmente significativa e importante - il commento di Geronimo La Russa, vicepresidente del club milanese -. Fin dai prossimi giorni ci attiveremo, prendendo contatti con gli organizzatori del Campionato del Mondo di Formula 1 per fare in modo che, a settembre, il più importante appuntamento motoristico del nostro Paese possa entrare, a pieno titolo e ufficialmente, a far parte di una Festa che gli italiani hanno dimostrato di sentire particolarmente». E non è escluso che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, raccolga l’invito dell’Aci e arrivi a Monza a vedere il Gp.