Lissone, 25 maggio 2014 – Chi ha preferito la finale di DNC a quella di Champions in tv ha fatto sicuramente una buona scelta. Perché gara-1 di Lissone-Crema in fatto di emozioni, sorprese e colpi di scena non ha tradito le attese. Certo anche tanti errori e qualche ingenuità che hanno fatto sì comunque che la partita fosse imprevedibile fino alla fine.

La Cocoon difende con le unghie e coi denti il fattore campo. Parte male, recupera, sorpassa, va avanti ma non la ammazza mai. Un errore gravissimo contro una squadra come Crema che ci crede fino in fondo e agguanta l’over-time a 3” dalla fine con una prodezza di Galiazzo, autentica croce e delizia per coach Galli che deve centellinare il suo utilizzo fin dal secondo quarto per problemi di falli, decisivo in attacco ma spesso anche “pasticcione” nella gestione dei possessi importanti (6 perse di cui almeno 3 “sanguinose”). E seppur con l’unico lungo quasi vero (Denti) lontano dalla forma migliore l’Erogasmet domina nettamente la lotta a rimbalzo (46-32) catturandone anche 11 offensivi.

Le alchimie tattiche di coach Galli non frenano però l’esuberanza offensiva di Ballarate che “scrive” 33 tenendo letteralmente in piedi la sua squadra nel primo quarto (13 punti su 23) sulla partenza sprint di Crema e segnando una sfilza di liberi nei due finali punto a punto che tengono attaccata l’Apl ad una partita che al 43’, sul +6 Crema, sembrava inevitabilmente persa. Intanto in chiave gara-2 ci sono da valutare le condizioni del play Meroni che rimane in campo solo 6’ uscendo di scena ad inizio terzo periodo chiaramente claudicante sulla gamba già infortunata.

Cronaca. Crema scappa subito via nel primo quarto (0-8 e 2-14) primeggiando nel pitturato. Le triple di Ballarate sono provvidenziali anche se quella del meno 2 al 10’ porta la firma di Viganò. Cacciani dai 6 e 75 regala il primo vantaggio della serata ai suoi (26-25). Lissone da qui in poi comanda le operazioni toccando in più occasioni anche nove punti di vantaggio, senza però mai dare l’impressione di mettere le mani sulla partita. Ancora di più quando la qualità dei tiri (e le percentuali) cala col passare dei minuti. Crema è lì in scia (Galiazzo da tre per il 60-57 del 33’). È una sfida a distanza tra Ballarate da una parte e l’esterno di Crema. I biancorossi corona la rincorsa a meno 45” dalla fine con la parità a quota 68 firmata da Degli Agosti dalla lunetta. Ma cinque liberi (su sei) di Ballarate riportano Lissone avanti di 5 a meno 12” dalla sirena. Finita? Macchè. La Cocoon prima concede un canestro veloce a Galiazzo poi combina un disastro sulla rimessa, perde palla e ancora Galiazzo da nove metri punisce i brianzoli.

Overtime. Il +6 di Crema a meno 1’47” ha già il sapore della beffa per Lissone. Ma il gioco da tre punti di Cacciani (morbido il contatto di Colnago) e il canestro di Radaelli rimettono in linea di galleggiamento Lissone con la complicità di Crema che perde due palloni prima con Galiazzo e poi con Tagliaferri. Dall’altra parte Ballarate non si fa pregare e dalla lunetta firma il sorpasso a meno 6”. C’è tempo per un tiro, ma quello di Cardellini è corto…

LISSONE-CREMA 85-84 (23-25, 45-38, 60-52, 73-73)
COCOON LISSONE: Radaelli 10, Ballarate 33, Meroni, Formentini 15, Danelutti 2, Donadoni 4, Viganò 3, Orsenigo, Squarcina 6, Cacciani 12. All. Mazzali
EROGASMET CREMA: Denti 1, Galiazzo 28, Anzivino 7, Cardellini 20, Colnago 10, Tagliaferri, Dedda, Rambaldi 12, Persico 4, Degli Agosti 2. All. Galli