Monza, 4 maggio 2014 - La Cocoon conferma la sua superiorità rispetto a Nerviano nonostante i milanesi l’abbiano battuta tre volte su cinque quest’anno e volano in semifinale playoff dove se la vedranno con la Freestation degli ex Biffi e Albani.

Mazzali recupera tutti gli acciaccati. C’è Meroni (4/7 e 8 rimbalzi) e si vede. Il playmaker canturino resta in campo venti minuti abbondanti pur partendo dalla panchina, ma la sua presenza è fondamentale per dare fiato a Formentini, sacrificato in cabina di regia, e soprattutto ordine al gioco in una partita delicatissima. E perché no segnare anche 13 punti, spesso nei momenti cruciali della gara.

C’è anche Cacciani, autentica chiave tattica se fatto giocare da “3”, non al meglio e senza allenamenti nelle gambe. Non è quello di gara-1 e si vede. Ma c’è. Come del resto Squarcina ancora limitato da problemi alla schiena. La sensazione comunque è abbastanza chiara e cioè che se Mazzali potrà contare su una squadra al 100%, la Cocoon ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo.

Contro la Nervianese, come in gara-1, la squadra lissonese centra l’obiettivo di tenere gli avversari sotto i 60 punti. Il solco, i padroni di casa lo scavano nel terzo quarto dopo che nei primi due avevano comunque comandato le operazioni ma senza mai spaccare in due la partita. I primi dieci minuti sono giocati a ritmi lenti, con tanti errori da ambo le parti. Nerviano, in affanno offensivo, si affida subito a Rondena in attacco, dall’altra parte ha un buon impatto l’ex Danelutti (7/11 e 14 rimbalzi). Il vantaggio di Lissone non va oltre gli undici punti del 29’ dopo un antisportivo su Meroni e tre liberi di Formentini.

Ma è il terzo quarto, come detto, a decidere la serie. Nerviano resta senza segnare dal campo per nove interminabili minuti, Ferrari utilizza tutti e tre i time-out, prova la zona che Meroni e Ballarate puniscono immediatamente per il +30 del 28’ sul 63-33. Di 24-5 il parziale e la qualificazione è in cassaforte, nonostante un sussulto d’orgoglio della Maleco nei dieci finali che, all’improvviso, ritrova la via del canestro, piazza subito un 10-0 nei primi 150 secondi rientrando fino al -13 del 35’ prima del canestro liberatorio di Cacciani dopo 6 minuti di astinenza. La 2-3 d’emergenza ordinata da Mazzali fa il resto e Nerviano alza definitivamente bandiera bianca a meno 2’30” quando Rondena torna in panchina per l’applauso del pubblico neroverde.

LISSONE-NERVIANESE 73-55 (16-11, 40-32, 64-37)
COCOON LISSONE:
Radaelli, Ballarate 18, Formentini 12, Squarcina 4, Cacciani 10, Donadoni, Viganò, Meroni 13, Orsenigo, Danelutti 16. All. Mazzali
MALECO NERVIANO: Rondena 20, Vanzulli 10, Cappellotto 6, Crippa 3, Bandera 9, Finazzi 2, Ardizzone 3, Fornara 2, Mantica, Martini. All. Ferrari

di Roberto Sanvito