Monza, 3 maggio 2012 - Amministrative di Monza: il Pdl si gioca la carta di Berlusconi. Come promesso dal coordinatore regionale, Mario Mantovani, il Cavaliere sarà nel tardo pomeriggio a Monza per chiudere la campagna elettorale del candidato azzurro Andrea Mandelli (sostenuto anche da 'La Destra' di Francesco Storace) e tentare di non far cadere il feudo brianzolo in 'mani nemiche'. Silvio Berlusconi è atteso alle 18 in piazza Citterio: attraverserà il corso principale fino a piazza Duomo.

L'ex presidente del Consiglio farà la sua prima uscita pubblica per le elezioni di primavera, ma non attenderà i risultati del voto in Italia, preferendo volare a Mosca per l'investitura al Cremlino del neo presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Berlusconi ha scelto Monza, dove il Carroccio ha ricandidato in solitaria Marco Mariani, militante della Lega dalla fine degli anni Novanta, che gode anche dell'appoggio della lista civica "Monza c'è".

Secondo alcune indiscrezioni l'area ciellina del Pdl sarebbe tentata dal voto disgiunto a favore dell'esponente leghista. La cittadina brianzola è considerata strategica per 'misurare' la tenuta del partito anche a livello nazionale, dove pesa la mancata alleanza con il partito di Umberto Bossi. L'asse Lega-Pdl si spacca proprio dove la scorsa estate furono aperti i ministeri del Nord del Berlusconi quater e dove, nel 2007, Mariani vinse al primo turno con i voti sia della Lega sia del partito dell'ex premier.

Il Pdl, invece, punta su Mandelli, presidente della Federazione nazionale dei farmacisti, scelto dopo un lungo vertice ad Arcore cui parteciparono, lo scorso marzo, Berlusconi e Paolo Romani, ex ministro dello Sviluppo Economico ed ex assessore all'Urbanistica a Monza. ''Sicuramente, la presenza di Berlusconi a Monza sarà un forte incentivo per i nostri elettori ad andare a votare sereni per il Pdl'', assicura Mantovani.