Milano, 21 giugno 2011 - Roberto Formigoni chiude la porta di Villa Reale e apre quella del Pirellone. Per il trasferimento da Roma di uffici di rappresentanza dei ministeri, il presidente della Regione Lombardia fa cadere l'ipotesi che si possa trovare spazio nella villa di Monza, indicando invece la sede del consiglio regionale come possibile "dimora" degli uffici.

"Villa Reale - ha spiegato Formigoni - è di proprietà del Comune di Monza, della Regione e del ministero, ma Regione Lombardia è l'unico ente ad aver investito 20 milioni di euro per il restauro del corpo centrale che sarà messo a disposizione del pubblico. Si tratta di un museo e dunque non c'è un metro quadro disponibile per uffici. C'è una parte di edificio per il quale non sono previsti stanziamenti. È da ristrutturare. Se il governo vuole farlo poi potrebbe essere destinato agli uffici, sempre in accordo con Comune e Regione, ma servono tempo e soldi".

Viceversa, molto più praticabile sarebbe per Formigoni l'ipotesi di "occupare" il Pirellone: "Ospita il consiglio regionale - ha fatto notare - ma ci sono un paio di piani che potrebbero fare a questo caso. Nel complesso dei due grattacieli si potrebbe ospitare l'insieme del governo centrale e regionale".