Monza, 26 giugno 2014 - Villa Reale di Monza ha festeggiato la "fine lavori". Si tratta del primo caso in Italia di project financing al servizio di una realtlà culturale pubblica. Presente alla cerimonia anche il presidente della Regione Roberto Maroni che ha espresso la volontl di replicare “un esperimento riuscito. A partire dal rispetto dei tempi che, in Italia, non è affatto una regola”.

I LAVORI - Iniziato nel 2012, infatti, l’intervento su quella che sare la sede ufficiale di rappresentanza di Expo 2015 , in poco più di due anni ha visto impegnato un centinaio di operai e restauratori all’opera per restituire splendore al corpo centrale della Reggia, una struttura di 10 mila mq per oltre 40 stanze, 3.500 mq di superficie, 2.000 mq di parquet, 800 mq di superfici lapidee e 1.200 metri di impianti. (FOTO)

I lavori sono stati effettuati dalla Nuova Villa Reale Monza Spa, società controllata da Italiana Costruzioni Spa, e partecipata da Malegori Comm. Erminio Srl e Na.Gest. Global Service Srl, il contributo della Regione è stato di 19 milioni di euro, “ben spesi” secondo Maroni che ha promesso: “saranno trovati i soldi anche per i prossimi lavori. Tanto ormai in questo anno abbondante in Regione - ha poi scherzato - ho capito che il mio compito principale è quello di trovare i soldi”.

Entro fine agosto saranno conclusi i collaudi tecnici e a settembre il complesso architettonico del Piermarini sarà aperto al pubblico.  Per i prossimi 20 anni Nuova Villa Reale Monza Spa si occuperà della gestione degli spazi della reggia con il supporto di un comitato scientifico, composto da professionisti di spicco nel mondo dell’arte, della cultura e dell’informazione, e di un comitato di vigilanza e controllo che garantirà la qualità e l’efficienza della gestione.  (VIDEO)

“E' una grande soddisfazione - ha dichiarato il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza - vedere come i lavori appena conclusi abbiano riportato al suo antico splendore uno dei gioielli più preziosi della nostra città e del suo territorio. Un bene che arricchisce il patrimonio dell'Italia, a pochi mesi da Expo, e che presto, da settembre, sarà a disposizione di tutti i cittadini. Intendo proporre, in accordo con il concessionario, un periodo di apertura straordinaria al pubblico della Villa Reale e una serie di iniziative per far arrivare il più lontano possibile il messaggio che un bene di eccezionale valore è tornato sulla scena del ricco panorama culturale italiano".

Soddisfatto anche Attilio Maria Navarra, amministratore delegato di Nuova Villa Reale Monza Spa e presidente di Italiana Costruzioni Spa: "La reggia di Monza è finalmente tornata a risplendere e fra qualche mese, dopo aver portato a termine i necessari collaudi, potremo restituirla ai monzesi e, più in generale, agli italiani. Siamo contenti di aver partecipato attivamente a questo primo caso di gestione mista del patrimonio culturale pubblico che preservi la fruizione da parte dei cittadini e lo mantenga nel tempo con una gestione imprenditoriale. Vorrei ringraziare in modo particolare le istituzioni locali e tutti gli attori coinvolti in quest’opera per la loro preziosa collaborazione. Anche se può sembrare scontato voglio ribadire con l’occasione che la villa è e resta dei brianzoli e sarà sempre a disposizione della comunità”.

 

L'AUTODROMO - Un altro impegno della Regione è stato in merito all’autodromo, “con cui siamo coinvolti attraverso il consorzio ma abbiamo intenzione di andare oltre: stiamo discutendone anche con il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, sempre all’insegna della concretezza”. Tra Maroni e Scanagatti anche un siparietto su una parte di struttura restaurata: “per lui: l’ala sinistra, io preferire la si chiamasse l’ala nord, sembra che sia d’accordo. Ala Nord io lo preferisco”. Da parte sua, il sindaco Scanagatti nel suo intervento di stamani ha voluto sottolineare nuovamente il successo della collaborazione tra privato e pubblico ribadendo più volte come gli spazi saranno a disposizione dei cittadini e ospiteranno numerose iniziative.