Monza, 16 giugno 2014 - Tornano libere le sorelle Patrizia e Daniela Sangalli imputate di corruzione nell'inchiesta 'Clean City'. Mentre potrebbe patteggiare anche la Sangalli come società giuridica. A sei mesi dall'ondata di arresti sugli appalti pubblici per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, le due figlie del patron della storica omonima società monzese, Giancarlo Sangalli, arrestate lo scorso dicembre insieme al padre e al fratello Giorgio e poi finite con loro agli arresti domiciliari, hanno ottenuto la remissione in libertà su loro richiesta perchè hanno scontato abbastanza misura di custodia cautelare per potere accedere in futuro all'affidamento ai servizi sociali senza rischiare di tornare in carcere.
Traguardo non ancora raggiunto invece da Giancarlo e Giorgio Sangalli che, a differenza loro, hanno chiesto di patteggiare una pena più alta dei 3 anni concordati dalle sorelle con i pm Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo.
di Stefania Totaro
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