Varese, 16 Giugno 2014 - Durissimo colpo inferto dal Nucleo di Polizia Tributaria di Varese alla produzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti destinate al mercato milanese e varesino. I finanzieri hanno scoperto una raffineria di droga a Meda, in provincia di Monza, arrestato tre persone e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un' altra persona: tutti e quattro albanesi.

Nel corso dell’operazione, oltre all’ingente quantitativo di diverse droghe rinvenute, sono state sequestrate due centrifughe ed uno stampo in ferro per formare panetti di droga da mezzo chilo ciascuno, una pressa industriale in ghisa per compattare il panetto di droga, tre bilancini di precisione, guanti in gomma oltre a tutto il materiale termoplastico utilizzato per il confezionamento sottovuoto ed una somma in contanti pari a 23 mila euro.  Con la sostanza pura e da taglio sarebbe stato possibile immettere sul mercato un quantitativo di eroina pari a circa 10 kg, per un valore di oltre 300mila  euro (30 €/gr.); anche la vendita della marjuana avrebbe fruttato oltre 315.000 euro (9 €/gr.). 

Tutto è iniziato dalle indagini svolte dai militari  di Varese che, lo scorso 31 maggio, avevano sequestrato oltre 5 kg di eroina ad un cittadino magrebino, mentre da Milano si dirigeva verso Saronno (VA), che però era riuscito a dileguarsi abbandonando l’autovettura al termine di un inseguimento. Gli approfondimenti investigativi avevano però messo gli uomini delle Fiamme Gialle, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano, sulle tracce di una serie di persone, di origine straniera, le quali operavano tra le province di Milano e Varese.

I militari, dopo aver visto gli albanesi entrare ed uscire da un’abitazione a Meda (MB), con una certa frequenza e con fare guardingo, accompagnati da alcuni personaggi con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti, hanno iniziato una serie di accertamenti tecnici, con l’ausilio di mini telecamere.
Trascorsi alcuni giorni, con continui appostamenti sia di giorno che di notte, una volta avuto il sentore che fosse arrivato il carico di droga, i finanzieri hanno fatto irruzione nell’abitazione, trovandosi davanti ad un laboratorio nel quale veniva raffinata e confezionata per lo più eroina.

Al momento dell’intervento, gli albanesi stavano cominciando a tagliare la droga, con paracetamolo, tanto che il pavimento dell’immobile e gli stessi trafficanti erano cosparsi di sostanza da taglio.

di G.L.