Vimercate, 25 maggio 2014 - Cinquemila e 200 prenotazioni in tutta la Lombardia, 1.450, poco meno del 30%, solo negli ospedali di Vimercate e Desio. L’operazione «Ambulatori aperti», cioè la possibilità di fare visite ed esami clinici la sera, il sabato e a domenica, è già un successo. E piace molto ai pazienti brianzoli. Che tra ieri e oggi otterranno le prime 310 prestazioni «fuori orario».

«Soprattutto esami radiologici, ecodoppler, tac, risonanza, ecocardiogramma ed Ecg sotto sforzo - dice Marco Bosio, il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Desio Vimercate -. Ma anche visite dal dermatologo, dal cardiologo o dall’otorinolaringoiatra. Il sabato mattina abbiamo introdotto l’esame del sangue su prenotazione».

Tutto questo convincendo una buona parte dei 3.300 medici, infermieri e impiegati dell’azienda a fare gli straordinari: «abbiamo potuto dare gli incentivi economici grazie ai fondi stanziati dalla giunta regionale. Siamo pronti al cento per cento — assicura Bosio — Nel giro di pochi giorni abbiamo riorganizzato i servizi ambulatoriali e diagnostici per essere pronti per questo interessante esperimento che va incontro alle esigenze di chi lavora».

Nei primi sette giorni sono state 5.190 le prenotazioni di esami medici e già 769 le prestazioni effettuate. Oltre agli ospedali di Desio e Vimercate, l’esperimento coinvolge le aziende ospedaliere di Lecco, Valtellina, Milano, Crema, Lodi, Varese, Mantova, Legnano, Pavia, Seriate, Brescia, Vallecamonica Sebino e Como.

Soddisfatto il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni: «l’iniziativa è partita solo da pochi giorni, così come la pubblicità che informa sulle nuove possibilità. Nella prima settimana pensavamo che non fosse possibile andare oltre le prenotazioni, invece gli ospedali si sono subito attivati e sono state già effettuate 769 prestazioni».

Le visite e degli esami serali o festivi in qualche caso sono richieste direttamente dai pazienti «perché ne sono venuti a conoscenza dell’iniziativa attraverso la pubblicità — ricorda Bosio —. In genere però è il personale del call center a indicare questa possibilità che viene accolta con grande interesse e molto stupore».

La Regione vuole insistere nell’esperimento: «Visto l’ottimo riscontro — ha detto Maroni —: chiederemo alle aziende ospedaliere di intensificare la comunicazione ai cittadini. I dati dimostrano che si tratta di un’operazione molto significativa e gradita dalla gente. Penso che la sperimentazione, che durerà fino alla fine di luglio, ci suggerirà di prorogare ed estendere l’iniziativa».

La decisione della giunta regionale di estendere gli orari di apertura dei laboratori e delle specialità mediche risale a 9 giorni fa. Il provvedimento consentirà a chi lavora tutta la settimana di non dover prendere un permesso, magari non retribuito, per poter andare a fare gli esami del sangue o la tac.

Fasce orarie più ampie, dunque, e un numero limitato di aziende ospedaliere dove sperimentare l’apertura dei poliambulatori e dei servizi diagnostici. Tra queste è stata scelta l’azienda ospedaliera di Desio e Vimercate che ha deciso di introdurre la novità negli ospedali di Desio e Vimercate, escludendo quindi Seregno, Giussano e Carate. «Un progetto sperimentale — racconta Pietro Caltagirone, direttore generale dell’azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate — di grande valore perché vuole di favorire gli utenti che lavorano e ridurre i tempi di attesa».