Ceriano Laghetto (Monza), 11 maggio 2014 - Un piccolo aereo appena decollato dal campo volo di Cogliate è precipitato ieri mattina nelle campagne a ridosso della frazione Dal Pozzo di Ceriano Laghetto: entrambi gli occupanti hanno perso la vita nell’incidente. È successo poco dopo le 10.20: il velivolo era un Ps 28 Cruiser fabbricato nella Repubblica Ceca.

Fin dai primi istanti successivi al decollo, il velivolo ha manifestato dei problemi, poichè da quanto si è potuto ricostruire nell’immediatezza, anche ascoltando alcune testimonianze, non è riuscito a raggiungere un’altezza sufficiente per iniziare la navigazione. Ai comandi del mezzo c’era Nico Mastrorillo, 54 anni di Usmate Velate, amministratore della società italiana che importa e distribuisce quel tipo di aerei, e accanto a lui Agostino Pontonio, 45 anni, originario del foggiano ma residente in Germania.

Il pilota avrebbe tentato una manovra d’emergenza, provando a rientrare sulla pista di Cogliate ma l’aereo ha continuato a perdere quota fino allo schianto in un campo agricolo, a pochi metri da un capannone artigianale nel quartiere Dal Pozzo, tra Ceriano Laghetto e Saronno. Subito sono partite le chiamate d’emergenza che hanno fatto convergere sul posto due ambulanze, l’elicottero del 118 decollato da Niguarda e due mezzi dei vigili del fuoco oltre ai carabinieri della Compagnia di Desio. Ma non appena i primi soccorritori si sono avvicinati alla carcassa dell’aereo è apparso subito chiaro che per i due occupanti non ci fosse più nulla da fare: sono morti praticamente sul colpo per la violenza dello schianto. Il punto della caduta è raggiungibile dalla via Cassinetta di Ceriano Laghetto, ma visibile anche a occhio nudo dal campo volo di Cogliate da cui dista meno di un chilometro in linea d’aria: un raggio tutto di spazio libero nella campagna, prima di incontrare le abitazioni della frazione cerianese.

Sul luogo della tragedia, fin dai primi istanti e fino alla rimozione dei resti dell’areo, c’era anche Stefano Favaro, presidente dell’Asd Campo volo di Cogliate. «Siamo tutti scossi per quello che è successo e di cui ancora non riusciamo a darci una spiegazione. Nico era un pilota molto esperto, conosciuto al nostro campo volo. Era partito per un volo quasi di routine, era diretto ad Albenga, base in cui il velivolo in questione è utilizzato come mezzo per la formazione dei piloti. Si tratta di quello che tecnicamente si definisce un Lsa, un mezzo autorizzato a decollare e atterrare anche negli aeroporti. Non conosciamo invece la persona che aveva al fianco, forse un cliente, al quale stava facendo vedere l’aereo. Da quanto siamo riusciti a ricostruire è apparso chiaro che il pilota si è reso conto del problema e ha cercato di fare rientro per poi tentare un atterraggio d’emergenza nel campo che però purtroppo non gli è riuscito».

Sconcerto e dolore per tutta la giornata al campo volo di via Luini a Cogliate, dove la giornata è trascorsa con i piloti alla ricerca di una spiegazione di questa incredibile tragedia. I resti del velivolo hanno fatto ritorno in serata in uno degli hangar del campo, posti sotto sequestro a disposizione del magistrato che ha aperto un’inchiesta sull’accaduto: le salme del pilota e del passeggero sono state trasferite all’obitorio legale di Milano dove nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia.