Agrate Brianza (Monza e Brianza), 25 aprile 2014 - È bastato seguire una Citroen C2 e arrivare ai soldi. E, soprattutto, a un vero e proprio garage trasformato in un magazzino all’ingrosso di droga. Cocaina in primis, ma anche erba, da confezionare e poi distribuire sul mercato al dettaglio. È un colpo grosso quello che ha messo a segno il Commissariato di polizia di Sesto San Giovanni, che ad Agrate Brianza ha sequestrato 21,6 chilogrammi di sostanza stupefacente: 6,3 di cocaina, 9,5 di marijuana, 3,8 di hascisc e altri due chili di sostanze da taglio. In manette è finito il conducente della Citroen, un cuoco siciliano, beccato mentre trasportava le confezioni di droga dalla Brianza al Nord Milano. Un arresto nato da una soffiata: «Oggi arriverà una C2 piena di droga in via Marx». La polizia si è così messa sulle tracce dell’automobile. L’appostamento a Cascina Gatti, infatti, si è rivelato fruttuoso: pochi minuti dopo, la vettura è approdata nel quartiere.

Movimenti strani, gli agenti hanno deciso di non fermare l’uomo alla guida ma di seguirlo. Così, dietro alla Citroen, si sono ritrovati a Omate, una frazione di Agrate Brianza. Esattamente in via Filzi, davanti a un box. Il pusher è entrato con l’auto, è rimasto dentro qualche minuto e poi se ne è andato sempre a bordo della quattroruote. Due giorni dopo, la polizia è tornata davanti al garage per un nuovo servizio di osservazione. Come la prima volta, dopo non molto tempo nel magazzino ha nuovamente fatto il suo ingresso la C2. Gli agenti hanno così fatto dietro all’italiano il percorso a ritroso, approdando a Cinisello Balsamo. A quel punto, è scattato il blitz. Nella fodera del sedile posteriore è stato ritrovato un panetto di cocaina di 100 grammi, oltre a 2mila euro in contanti.

Originario della Sicilia ma domiciliato a Cerro al Lambro, cuoco di professione e padre di famiglia, N.D. fino a oggi non aveva mai avuto guai con la giustizia. Probabilmente chi ha messo in piedi l’attività all’ingrosso, si serviva di un «corriere» pulito, per trasportare la droga dalla Brianza al Milanese. Dopo l’arresto, la perquisizione del covo. A una prima occhiata un regolare garage, con qualche mobile affastellato. L’ispezione ha riportato alla luce gli oltre 21 chili di cocaina, hascisc e marijuana e tutti gli attrezzi da lavoro: un fornetto ancora sporco, sacchetti nuovi per il confezionamento delle dosi e altri otto involucri vuoti ma già usati, che avranno contenuto almeno altri otto chilogrammi di droga.
Durante i controlli effettuati nel box, i poliziotti hanno ritrovato anche una pistola a salve, custodita all’interno di uno dei mobili. Le indagini sono adesso aperte a 360 gradi. Il commissariato sta cercando infatti di ricostruire la rete di clienti.

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