Monza, 19 aprile 2014 - Confermata la corruzione sull’urbanistica al Comune di Desio, che ottiene una provvisionale di 80 mila euro sul risarcimento dei danni. Così ha deciso il Tribunale di Monza, che ieri ha condannato l’ex assessore regionale lombardo Pdl Massimo Ponzoni e quella che è stata ritenuta dalla Procura di Monza la sua «squadra» per le modifiche al Piano di governo del territorio desiano per rendere edificabili terreni agricoli e favorire la realizzazione di un centro commerciale in cambio di mazzette, finanziamenti per la campagna elettorale, consulenze e poltrone in Enti e municipalizzate brianzole, fino alla nomina nella Giunta dell’allora neonata Provincia di Monza.

Una Pasqua senza risurrezione dopo il Venerdì Santo da dimenticare di ieri per Ponzoni, a cui è andata la pena più pesante, a 10 anni e mezzo di reclusione perchè imputato anche di concussione, finanziamento illecito al partito, bancarotta fraudolenta, peculato e appropriazione indebita nel processo che si è concluso dopo quasi due anni di udienze.

L’ex golden boy del Pdl in Brianza sbarcato al Pirellone come assessore e diventato segretario del presidente Formigoni fino all’arresto nel gennaio 2012, non si è presentato ieri davanti ai giudici, che l’hanno condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale per la durata della pena e all’inabilità a cariche direttive e attività commerciali per 10 anni, oltre che al pagamento tra risarcimento dei danni e provvisionali immediatamente esecutive di oltre 2 milioni di euro complessivi anche a Regione Lombardia (120 mila euro relativi a quando Ponzoni era assessore regionale alla Protezione civile) e ai fallimenti delle società immobiliari che facevano capo all’ex assessore lombardo da cui sono partite nel 2010 le indagini a suo carico, culminate poi con l’accusa di corruzione sull’urbanistica in Brianza. I giudici hanno limato la sentenza con l’assoluzione e la prescrizione per qualche capo di imputazione minore, ma per Ponzoni la condanna è stata di 2 anni maggiore di quella chiesta dal pm Donata Costa.

Interdizione perpetua dai pubblici uffici e concorso nel pagamento del risarcimento al Comune di Desio per l’ex responsabile dell’ufficio tecnico desiano poi diventato assessore provinciale monzese Rosario Perri condannato a 5 anni e mezzo di reclusione; interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per l’ex assessore all’urbanistica del Comune di Desio poi diventato vicepresidente della Provincia di Monza Antonino Brambilla condannato a 5 anni e anche per l’intermediario immobiliare ‘foraggiatore’ di Ponzoni, Filippo Duzioni condannato a 3 anni e 2 mesi. Tutti gli imputati dovranno pagare anche le spese del processo e quelle della detenzione in carcere.

Soddisfatto l’avvocato Enrico Giarda, che rappresentava il Comune di Desio: «Le nostre aspettative non sono state disattese».

di Stefania Totaro