Cesano Maderno (Monza e Brianza), 8 marzo 2014 - Ancora sangue in Brianza — il quarto caso nel giro di poche settimane — in un’escalation di omicidi senza eguali negli ultimi anni. Non un femminicidio, questa volta. La furia cieca, in questa occasione, è di una donna, la vittima è un uomo: Salvatore Marsiglia, 52 anni, di Cesano Maderno. Accoltellato nella sua abitazione. In stato di fermo la moglie, la figlia e una terza donna presenti in quel momento all’interno della casa. Ancora tutti da delineare i contorni della vicenda. Di certo c’è che si trattava di una famiglia con grossi problemi dovuti alle precarie condizioni economiche. È successo intorno alle 22.30, in una palazzina a due piani in via Pala Bianca 1, piccola traversa a fondo cieco di Molino Arese, quartiere Molinello di Cesano Maderno. A quanto pare a un certo punto si sarebbe scatenata una lite.

Non una novità: l’ennesimo scontro, con protagonisti principali a quanto pare l’uomo e la moglie. Dalle parole si è passati ai fatti. Una delle donne all’interno dell’abitazione avrebbe preso un grosso coltello dalla cucina. Forse solo per difendersi, chissà. Di certo, con lo stesso si è scagliata contro l’uomo e lo ha colpito: una, due, più volte. Fino a farlo stramazzare sul pavimento, in una pozza di sangue. Parte la chiamata di sos. Sul posto l’ambulanza e i carabinieri della tenenza di Cesano e della compagnia di Desio. Poco dopo arrivano anche i colleghi della scientifica di Monza, con la stazione mobile, e il magistrato di turno Salvatore Bellomo.

«Una scena  raccapricciante», racconta uno dei soccorritori entrati nella casa al piano terra. Pochi minuti ancora e spunta la sorella della moglie: «Cosa è successo? Cosa è successo? — si agita, pallida, di fronte al terribile luccichio di sirene e flash – Come sta mia sorella?». Viene tranquillizzata, sulle condizioni della donna. «No, non credo che litigassero spesso — dice —, so che il marito era senza lavoro ormai da un po’ di tempo e un po’ troppo su di giri, ma non capisco cosa possa essere successo». «È incredibile – fanno eco alcuni vicini di casa – ma cosa c’è nell’aria in Brianza? Un morto dopo l’altro. Questa famiglia non se la passava certo bene, ma non credevamo si potesse arrivare a una tragedia del genere». Gli accertamenti dei carabinieri sono proseguiti tutta notte.

di Alessandro Crisafulli